Dorotea travolta e uccisa, tre anni all'autista

L'udienza del tribunale di Trani

«La pena è troppo lieve per chi ha ucciso nostra figlia». È il commento della famiglia di Maria Dorotea Di Sia, la giovane di Santa Marina molto nota nel Vallo di Diano morta a Bisceglie nel 2014 in seguito a un incidente stradale, dopo aver letto le motivazioni della condanna a tre anni per Pantaleo D'Addato.  Secondo il gup pur non potendo calcolare l'esatta velocità dell'auto era sicuro che superasse il limite, non consono al traffico e allo stato del manto stradale. Circostanza questa confermata da due testimoni oculari. La pena di tre anni per omicidio colposo con rito abbreviato per l'imputato. Ma la famiglia Di Sia ha chiesto l'istituzione del reato di omicidio stradale.