Sottratta alla madre e costretta a prostituirsi dalla banda

E' successo in pieno centro a Napoli

Veniva costretta a prostituirsi dai connazionali adescava clienti in pieno centro a Napoli.
Gli agenti hanno intercettato la ragazza che adescava clienti lungo il corso Umberto I, a pochi passi dalla Stazione Centrale, per poi condurli in un terraneo nei vicoletti di Forcella. La giovane, smagrita e priva di documenti d'identità, incapace di comunicare in italiano, è stata sottoposta a tutte le indagini volte agli accertamenti anagrafici e sanitari e, successivamente, è stata condotta in una comunità di accoglienza per minori. Le indagini che hanno coinvolto psicologi, mediatori culturali e le autorità diplomatiche albanesi, hanno consentito di accertare che la ragazza minorenne era stata circuita da una banda di sfruttatori suoi connazionali che, con raggiri e lusinghe, l'avevano allontanata dalla casa familiare conducendola in Italia dove, privata dei documenti personali, era stata avviata nel mondo della prostituzione.
La minore è risultata ricercata a seguito della denuncia di sottrazione di minore resa dalla madre alla Polizia albanese con la quale la Polizia municipale ha collaborato per ricostruire l'identità della minore e per rimetterla in contatto con i familiari.