Morta per una liposuzione, quattro medici a processo

L'accusa è di omicidio colposo e falso in cartella clinica

Prima l'intervento estetico in una clinica privata poi dolori lancinanti all'addome e nuovo ricovero

Un anno fa l'intervento di liposuzione che costò la vita a una giovane donna napoletana, Maria Rosaria D'Ercole. La Procura ha chiuso le indagini. Per il pm Rametta l’accusa è omicidio colposo, ma anche di falso a carico del chirurgo estetico che eseguì l’intervento per quanto aveva dichiarato all’interno della cartella clinica. Un intervento estetico considerato di facile approccio, poi la paziente tornò a casa ma cominciarono subito disturbi e dolori lancinanti, tanto da rendere necessario un nuovo ricovero. Questa volta la donna non va in una clinica privata ma in una struttura d’eccellenza, nella clinica Mediterranea. Purtroppo però le cose si complicano, con conseguenze drammatiche: Maria Rosaria, esponente di una nota famiglia napoletana, muore, e quattro medici, specialisti del settore, di riconosciuta professionalità finiscono sotto inchiesta.