Contromano in tangenziale. Gli esami: «Livia non era drogata»

Lo spiega l’avvocato Andrea Raguzzino, che assiste la famiglia della 22enne uccisa in tangenziale

Livia Barbato non aveva assunto droga. Lo ha stabilito una perizia medica al termine di esami tossicologici esperiti sul corpo della ragazza uccisa in seguito alla manovra kamikaze azionata dal fidanzato alla guida di un’auto in tangenziale, come riporta ilmattino.it. Lo spiega l’avvocato Andrea Raguzzino, che assiste la famiglia della 22enne uccisa in tangenziale: «Oggi abbiamo la certezza che Livia non faceva uso di droga, pensiamo che lo stesso si possa dire per il fidanzato (Mormile, rimasto miracolosamente illeso, ndr), ora più che mai si può dire che quella manovra con cui si è fatta inversione di marcia è stata un gesto lucido, cosciente, volontario. Ci auguriamo che le indagini sappiano chiarire cosa è accaduto quella notte».

Redazione