Scarichi nel Sarno, il procuratore: "Sindaci non collaborano"

Il Pg Riello plaude ai sequestri che hanno interessato 4 aziende di Napoli e Salerno

scarichi nel sarno il procuratore sindaci non collaborano

Il procuratore generale di Napoli Luigi Riello esprime "il più vivo compiacimento per i significativi e rilevanti sequestri preventivi" chiesti dal procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso e dal procuratore di Nocera Inferiore Antonio Centore e disposti dai gip dei rispettivi tribunali, che hanno interessato 4 aziende tra le province di Napoli e Salerno. I sequestri, sottolinea Riello, "intervengono sugli scarichi abusivi nel fiume Sarno, il più inquinato d'Europa, principale fonte di inquinamento del golfo di Napoli". I presunti illeciti contestati, cioè scarico abusivo di rifiuti industriali e abbandono di rifiuti speciali pericolosi, prosegue Riello, "dimostrano comunque quanto importante sia l'attenzione della magistratura inquirente e delle forze di polizia nei confronti della tutela dell'ambiente in una regione stuprata da un abusivismo edilizio di mastodontiche proporzioni (oltre il 64,3% degli immobili in Campania è abusivo) e da inquinamento del mare, di corsi d'acqua, di terreni di ancora preoccupante entità, nonostante i rilevantissimi e meritori risultati di varie operazioni svolte nel territorio di questo distretto, ad opera di tutti i procuratori della Repubblica e della polizia giudiziaria". Il procuratore generale ricorda di avere, fin dal suo insediamento, "attribuito rilievo primario alla tutela dell'ambiente, istituendo un gruppo di lavoro di magistrati al fine di uniformare e coordinare le iniziative al riguardo nel distretto con l'ausilio delle eccellenze delle forze dell'ordine specializzate nella delicata materia. Ancora deludente - sottolinea Riello - è la collaborazione di molti sindaci e amministratori locali in questo settore di pur vitale rilevanza. La magistratura inquirente del Distretto di Napoli continuerà a impegnarsi senza sosta nel contrasto ai fenomeni di inquinamento e di illeciti sversamenti, tenuto anche conto del momento di grave emergenza sanitaria in atto", conclude Riello