L'ospedale San Giovanni Bosco "era diventato la sede sociale dell'Alleanza di Secondigliano: gli uomini dei Contini controllavano il funzionamento dell'ospedale, dalle assunzioni, agli appalti, alle relazioni sindacali". Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di una conferenza stampa sul maxi blitz. In sostanza, ha sottolineato Melillo, "l'ospedale era diventata la base logistica per trame delittuose, come per le truffe assicurative attraverso la predisposizione certificati medici falsi".