Sono seicento gli sfollati per il terremoto di magnitudo 4.8 che la notte scorsa ha colpito sei paesi etnei. E' il dato emerso dalle richieste presentate alla Regione Siciliana che ha redatto un convenzione con Federalberghi per poterli ospitare in strutture turistiche. Altre persone che, pur non vivendo in case dichiarate inagibili, hanno paura a rientrare a casa saranno ospitate in palazzetti dello sport dove potranno trascorrere la notte.
Sono una trentina gli interventi effettuati finora dai vigili del fuoco a seguito del terremoto che ha colpito la zona del Catanese. Le richieste di intervento ricevute dopo la scossa della notte, invece, sono circa 180.
Gli interventi, secondo quanto si apprende dai vigili del fuoco, sono stati effettuati nei comuni di Zafferana Etnea, Viagrande, Aci Sant'Antonio e nella frazione acese di Santa Maria La Stella. Tre le Unita' di comando locale (Ucl) attivate dai vigili del fuoco per il coordinamento delle operazioni di soccorso: ad Acireale, in corso Italia, a Santa Maria La Stella, e nella frazione di Fleri, a Zafferana Etnea.
A Pennisi, frazione di Acireale (Catania), sono crollati per il sisma di 4.8 che ha colpito la zona dell'Etna, il campanile della chiesa Santa Maria del Carmelo e la statua di Sant’Emidio, ritenuto il protettore dai terremoti. Lo riportano su Twitter i vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza dell’area.