Uomini che odiano le donne:«Ho ucciso mia madre e l'ho murata»

Da Vercelli a Caserta, passando per Roma strage senza fine di donne. E' emergenza

Ha tentato di strangolare la moglie con un filo elettrico al culmine dell’ennesimo litigio poi ha preso il cane e si è andato a fare una passeggiata come se nulla fosse accaduto. E' successo stamattina a Nocera

 

di Simonetta Ieppariello

 

Uomini che odiano le donne, strage in Italia. Quattro efferate aggressioni e una escalation di violenza che ha travolto l’Italia da Nord a Sud. Tre donne morte, una in fin di vita e un assassino che dopo l’orrore ha deciso di farla finita. E' questo il bilancio di un dramma che parla di sangue, odio, violenza familiare.

Si parte dalla Campania, dove un anziano, 87 anni, ha prima ferocemente accoltellato sua moglie per poi farla finita. E’ successo stamattina in via Della Valle, a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. 

La scena che si è presentata dinanzi ai soccorritori è stata terribile. All'arrivo dei carabinieri, il corpo del pensionato era riverso senza vita sul selciato davanti la palazzina in cui la coppia abitava da anni.

Il corpo di sua moglie, invece, era a letto priva di vita con ferite molto estese alla testa procurate probabilmente con un corpo contundente. Secondo una primissima ricostruzione pare che l'uomo abbia prima ferocemente aggredito la sua compagna, per poi suicidarsi.

Poche ore prima l’orrore a Roma. La vittima aveva 80 anni e il suo corpo sarebbe stato nascosto in una intercapedine dal suo assassino: il figlio. A dare l'allarme e ad autoaccusarsi è stato proprio lui, un cinquantenne figlio dell'anziana trovata morta

Si chiamava Maria Grazia Cornero, la donna di 80 anni trovata morta nel suo appartamento di Casal Palocco, nel quadrante Sud di Roma. Il figlio, dopo l'omicidio, avrebbe nascosto il cadavere in una intercapedine e avrebbe chiamato il 112, per segnalare l'accaduto e autoaccusarsi.

Qualche ora più tardi, preso dal rimorso ha contattato il numero d'emergenza 112 autoaccusandosi del delitto. «Ho ucciso mia madre e murato il corpo» ha gridato Gianluca Sari facendo scattare l'allarme.

Avrebbe indicato lui il punto della casa in cui aveva nascosto il cadavere che, poco dopo, è stato ritrovato buttando giù una doppia parete di cartongesso tirata su per coprire un'intercapedine.

A quel punto c'è stata la macabra scoperta: la donna era rivolta con la faccia verso il pavimento, avvolta in un telo di plastica. Dai primi accertamenti medico legali sembrerebbe che Maria Grazia Cornero sia stata accoltellata più volte, forse nella notte, e poi nascosta. Sarà l'autopsia a stabilire con esattezza il numero dei colpi e l'ora del decesso dell'ottantenne, insegnante in pensione. Probabilmente al culmine di una lite il figlio potrebbe averla prima stordita con un colpo alla testa e poi accoltellata. Non si può ancora escludere che l'anziana fosse ancora in vita quando è stata murata.

Sembrerebbe però che l'uomo avesse un rapporto molto conflittuale con lei. E proprio ieri sul suo profilo Facebook aveva scritto una frase che, alla luce di quello che è accaduto qualche ora più tardi, risulta inquietante: «Temo a scegliere qualcuno per non fare sparire tutti gli altri».

Dramma familiare anche a Pinerolo, Comune della Val Chisone. Un uomo di 64 anni ha ucciso in casa, a coltellate, la moglie 52enne. E stato lui stesso a chiamare i carabinieri a cui ha confessato il gesto. Ancora da chiarire le ragioni della tragedia. I due hanno un figlio. 

La donna è stata accoltellata in cucina e secondo quanto si è appreso all'origine del dramma ci sarebbero le accuse che l'uomo muoveva alla moglie di spendere troppi soldi. La signora è stata colpita più volte all'addome. Lavorava come signora delle pulizie, il marito è attualmente senza lavoro così come il figlio. Sul posto è in corso il sopralluogo dei carabinieri di Pinerolo.

Ancora una tragedia in Piemonte. Ha speronato l'auto dell'ex moglie, dopo averla aspettata all'uscita dal lavoro. E quando lei è fuggita a piedi, l'ha accoltellata ferendola in modo grave. L'aggressione a Borgo Vercelli, dove i carabinieri hanno fermato l'ex marito. Secondo le prime informazioni, la coppia di italiani si era separata e litigava da tempo. La donna è in fin di vita all'ospedale di Vercelli.

Ha tentato di strangolare la moglie con un filo elettrico al culmine dell’ennesimo litigio poi ha preso il cane e si è andato a fare una passeggiata come se nulla fosse accaduto. E’ stato arrestato un’ora dopo la violenza G.M., 57enne incensurato ma già noto per dei precedenti episodi di lesioni, comportamenti aggressivi consumati verso altre persone. L’uomo è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio dopo essere stato individuato dagli agenti del commissariato di Nocera. La donna ricoverata immediatamente al pronto soccorso ne avrà per 15 giorni. Sul suo corpo evidenti i segni della violenza ed ecchimosi inequivocabili da tentativo di strangolamento. Il 57enne ha agito con il chiaro intento di uccidere la donna e solo il provvidenziale intervento di una  terza persona presente durante il tentativo di strangolamento ha evitato la tragedia