Proposta indecente: sesso orale per chi vota NO

La realtà supera la fantasia. C'è anche in Italia una pronta a tutto, l'attrice Paola Saulino.

Promette piacere orale (come Madonna per la Clinton) a tutti gli italiani che voteranno No al referendum. La dialettica politica sale un altro gradino...

Non sarà famosa come Madonna. E neppure bella come Monica Bellucci. Ma ora anche l'Italia ha la sua – come dire -, promotrice sessuale del “No” al referendum. Sarà forse una nuova e sorprendente forma di propaganda elettorale. Partita dagli Usa, è arrivata, inevitabilmente, anche da noi. Poche ore fa avevamo formulato una ipotesi: immaginando – suo malgrado – la Bellucci come alter ego di Madonna (che, come saprete, si è detta pronta a dare piacere orale a tutti gli elettori della Clinton). Ma come spesso accade, la realtà supera la fantasia. E così, l'attrice Paola Saulino, è balzata agli onori della cronaca per essere diventata la Madonna italiana, almeno in questo particolare esercizio erotico con precisi obiettivi politici.

Si è prima offerta di aiutare la pop star nel difficile compito di soddisfare un centinaio di milioni di americani. Ma evidentemente, dopo aver ricevuto un secco rifiuto dall'artista americana («no grazie, faccio tutto da sola»), ha pensato bene di virare su un compito meno arduo: è pronta ad un multiplo sforzo orale per perorare la causa del No al referendum. Così ha scritto sulla sua pagina Facebook: « Faccio… italiani (sostituite i puntini sospensivi con il ben noto termine tecnico per la pratica sessuale), quelli buoni – già si pone al di sopra di Madonna -, a questo punto l'appello lo faccio agli amati concittadini, circa il referendum del Bel Paese...: praticherò sesso orale con dovuta e accurata maestria (questo è da vedere ndr), portando a compimento il mio dovere fino alla fine (una vera patriota ndr), rigorosamente guardandovi negli occhi, a chi voterà no al referendum».

Alla fine, oltre a un hashtag irripetibile, ce n'è un altro che è una vera sfida: #madonnaprovaaprendermi.

Bene, il dibattito politico si arricchisce anche in Italia (sia mai detto che non copiamo qualcosa dagli Usa). E dalla dialettica si passa ad altre competenze orali. Lo strumento è sempre lo stesso. Ma non servono le parole. Se l'artista Paola Saulino voleva farsi pubblicità, un po' c'è riuscita. Ma a questo punto – probabilmente -, forse spera in una vittoria del Sì.