Rivestiti donnaccia, sei mezza nuda!

Insultate e derise le donne in short. Brutta estate per l'universo femminile. Scontro tra fanatici

Scontro tra fanatismi. Neppure quello cattolico scherza: fate sesso per procreare. E in una sola posizione: quella che vi permette di guardarvi negli occhi.

Non c'è pace per le donne in questi mesi. C'è chi vuole farle partorire e chi non le vuole vestite in spiaggia e chi invece le insulta perché indossano short troppo sexy. Tutte storie legate all'integralismo. Cattolico (compito della donna è procreare), o islamico (donne in pantalocini, giammai). O all'integralismo come risposta ad un altro integralismo: mai burkini in spiaggia. Che poi è come dire: mai suore in spiaggia. In fondo, non ce ne frega nulla se le islamiche fanno il bagno nude o completamente coperte. Fatti loro.

La storia più recente è quella degli short che hanno scatenato l'ira di un gruppo di ragazzi musulmani a Tolone, in Francia (una volta il Paese della libertà). Insultate e derise due signore. Picchiati i mariti che tentavano di difenderle. Testimoni i figli piccoli delle coppie.

Le donne si sono sentite definire: puttane, svergognate. Con l'aggiunta di un «la prossima volta potete pure girare nude». Qualche decennio fa (anche di più, diciamo ai tempi dell'ombelico choc di Raffaella Carrà), le ragazze in short si sarebbero potute beccare un sonoro rimbrotto dalle anziane di un paese del profondo sud. Niente di più.

Oggi sapere che nella civile, laica, evoluta, emancipata Europa, ragazzi e ragazze di religione islamica, cresciuti nel nostro brodo culturale, inveiscono (e non è la prima volta), contro signore in pantaloncini, fa una certa impressione. E se poi questa è una reazione al divieto di indossare il burkini (come detto, altra cavolata), beh, allora ci sconcerta ancora di più. Manca il minimo denominatore della più banale convivenza civile. E più che una guerra di religione siamo al centro una guerra tra opposti fanatismi. Dove a farne le spese è quell'universo femminile che nel corso di un lungo secolo di battaglie e vittorie ha conquistato, passo dopo passo, qualcosa che almeno inizia a potersi definire emancipazione (ma ci sarebbe ancora tanta strada fare).

Se poi si aggiunge la campagna del ministro Lorenzin, siamo proprio a posto. Ci mancava solo il fanatismo ultracattolico (con tanto di sentinelle in piedi), a ricordare, a uomini e donne, che il piacere è peccato. E il sesso serve solo a procreare. Come si dice, e con rinnovata convinzione, in tanti corsi prematrimoniali: c'è un solo tipo di sesso, quello che si fa guardandosi negli occhi. E solo per mettere al mondo pargoli.