Altri 6.500 immigrati diretti verso l’Italia sono stati tratti in salvo. L’emergenza immigrazione impone ogni giorno aiuti e soccorsi ai migranti, il COISP: “Il Governo italiano è pronto a gestire altri migranti? E’ possibile che, invece, non riesce a dare risposte immediate ai 2.500 sfollati del terremoto?”
“L’emergenza immigrazione è un fenomeno inarrestabile in Italia e non passa giorno dove sulle nostre coste si svolgono operazioni di soccorso per trarre in salvo migranti di diverse nazionalità. In queste ore altri seimilacinquecento migranti giunti in Italia, attraverso il Canale di Sicilia, vengono gestiti inizialmente dagli Operatori delle Forze di Polizia per dover essere, subito dopo, un impegno di gestione per il Paese. Ma è possibile che il Governo Renzi riesce a trovare soluzioni lampo per le migliaia di migranti che tutti i giorni arrivano in Italia, mentre non si riesce a dare un minimo di risposte immediate alle persone sfollate colpite recentemente dal sisma?”.
E’ immediata la reazione di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia - di fronte alla notizia che circa seimilacinquecento migranti diretti verso l’Italia sono stati tratti in salvo nelle ultime ore dalle unità navali schierate nel Canale di Sicilia nel corso di diverse operazioni coordinate dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, mentre nei paesi del terremoto c’è il rischio container con tempi lunghissimi per le persone colpite? “Siamo pronti ad ospitare in Italia altri migranti? Siamo pronti ad ospitarli magari in alberghi con wi-fi o altre comodità? Mentre per i 2.500 sfollati dei paesi del terremoto abbiamo difficoltà nel dare risposte immediate?” - Questi gli interrogativi del leader del Sindacato Indipendente di Polizia - “Questa Italia - continua Maccari - continua ad essere il Paese delle doppie, se non triple, moralità dove si riesce a guardare in casa di altri e restare ciechi quando si deve obbligatoriamente porgere un occhio in casa nostra. E’ inammissibile essere pronti quotidianamente, tra mille difficoltà operative, a fronteggiare un fenomeno di così vaste proporzioni come l’emergenza immigrazione, per colpa di una politica nazionale priva di ogni contatto con la realtà, mentre su un’emergenza nazionale com’è il terremoto in questo momento si naviga nel buio. In quei territori c’è la nostra gente in totale difficoltà, ci stanno ancora i nostri colleghi dove giorno e notte continuano a prestare soccorso, ci stanno le famiglie dei nostri colleghi che hanno perso gli affetti più cari. Il Governo Renzi - incalza Franco Maccari - esca dal vortice della politica degli slogan e si cali, almeno di fronte a tali disgrazie, nella realtà dell’Italia.
Questa è un’Italia fatta dal sudore e dall’impegno dei tanti Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri e di tutti gli altri colleghi che in queste ore stanno ancora scavando con le proprie mani sotto le macerie del terremoto per cercare di dare un senso a quello che dovrebbe essere un progetto permanente di “solidarietà nazionale”. Un progetto che - conclude Maccari - non sembrerebbe interessare questo Governo, impegnato invece sul fronte di un’accoglienza demagogica e priva di senso”. Foto dal Web www.termometropolitico.it
Redazione Na