“Nella Pubblica Amministrazione le politiche di austerity hanno prodotto danni ingenti, tanto per i lavoratori che hanno subìto penalizzazioni retributive inaccettabili quanto per i cittadini che si sono trovati a dover pagare a caro prezzo la contrazione dell’offerta dei servizi pubblici, in conseguenza dell’applicazione delle miopi logiche dei tagli lineari nonché della soppressione di uffici e presidi su tutto il territorio nazionale, finalizzata a realizzare fantomatici risparmi di spesa. Ma non solo. Il perdurare del blocco dei contratti dei dipendenti pubblici ha inferto un grave colpo anche alle aziende, da quelle piccole a quelle più grandi, investite da un progressivo ma netto calo dei consumi”. Lo afferma in una nota il Segretario generale della Uilpa Nicola Turco aggiungendo che “l’erosione del potere di acquisto di 3 milioni e 200mila lavoratori ha compresso il livello della spesa familiare, non essendo il reddito in molti casi neanche sufficiente a coprire il fabbisogno primario”.
“Per questo - prosegue Turco - i rinnovi contrattuali vanno intesi in primo luogo come una misura di carattere prettamente economico, un investimento fruttuoso per ripresa dell’economia e per il rilancio del Paese. Nel momento in cui le retribuzioni dei dipendenti pubblici vengono riallineate al reale costo della vita vuol dire dare respiro a tutto l’indotto grazie all’immissione in circolo di risorse fresche, destinate a produrre effetti positivi nel mercato dei consumi”.
“Insomma – puntualizza il Segretario generale della Uilpa –, a differenza di tante altre misure che si sono rivelate del tutto inefficaci nel raggiungimento dell’obiettivo, il rinnovo dei contratti pubblici può essere inquadrato nell’ottica di una scelta propulsiva per il benessere di tutto il Paese. Si tratta di un intervento che ha in sé tutte le potenzialità per apportare sollievo non soltanto ai lavoratori, che ne sono i diretti destinatari, ma a tutto il sistema economico, ormai largamente sofferente”.
Conclude Turco: “Non dimentichi il Governo che la carenza di introiti ha determinato una situazione fallimentare per una miriade di imprese, con conseguente perdita di chances e di posti di lavoro. Il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego è dunque un’opportunità, non sprechiamola!”
Redazione