Rsu pubblico impiego: 3 lavoratori su 4 con Cgil Cisl e Uil

Per il rinnovo dei contratti

“I numeri confermano la grande fiducia dei lavoratori pubblici nei sindacati confederali”

Tre lavoratori pubblici su quattro hanno scelto Cgil Cisl e Uil per rinnovare i contratti dei nuovi comparti pubblici”, così Serena Sorrentino, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, segretari generali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa, dopo che l’Aran ha reso noti i dati definitivi sulla tornata elettorale Rsu del pubblico impiego di marzo 2015.

“I numeri confermano la grande fiducia dei lavoratori pubblici nei sindacati confederali”, spiegano i quattro segretari, con riferimento ai comparti Funzioni centrali, Funzioni locali e Sanità. “soprattutto se si considera l’altissima partecipazione al voto, oltre il 76% degli aventi diritto, ben lontana da quella che ha caratterizzato in questi anni le elezioni politiche e amministrative”.

“Una fiducia che vale doppio se pensiamo che arriva dopo 7 anni di blocco dei contratti nazionali e integrativi, di stop a turn-over e assunzioni, di riduzione degli organici, di azzeramento degli investimenti in competenze e formazione. Perché vuol dire che quasi un milione di lavoratori crede nella rappresentanza e in un cambiamento contrattuale, professionale e organizzativo che politica e amministratori non hanno il coraggio di sostenere”.

“Questi dati lanciano un segnale forte a un governo inadempiente: trovi le risorse per un giusto rinnovo dei contratti e apra immediatamente il tavolo” concludono Sorrentino, Faverin, Torluccio e Turco. “Anche perché i numeri sulla rappresentanza dicono chiaramente che Cgil Cisl e Uil possono firmare da soli i contratti dei nuovi comparti. I diritti dei lavoratori e l’innovazione dei servizi pubblici al servizio del paese non possono tollerare altre scuse e altri ritardi”.

Redazione