L’associazione "Cambiamo Napoli" ha partecipato e promosso la manifestazione “Lo Scempio Infinito”: "Riteniamo fondamentale per Chiaia e i napoletani tutti la immediata rimozione della struttura in cemento armato dalla Villa Comunale.
La soprintendenza ha dichiarato a mezzo stampa che i lavori si porteranno a compimento. Prendiamo atto di questa scelta e chiediamo la realizzazione di una struttura trasparente a basso impatto visivo e ambientale. Se verrà realizzata, come pare da progetto, una struttura in metallo attorno al “bunker”, diffidiamo da subito la ditta e la soprintendenza. Riteniamo, infatti, che il metallo possa essere pericoloso e creare problemi di riverbero della luce solare sia ai passanti, in prossimità delle strisce pedonali, che agli automobilisti di passaggio. Si crei, inoltre, un nuovo accesso per i portatori di handicap, è impensabile che l’unico accesso sia ad oltre cento metri dall’ascensore. Ognuno si assuma le responsabilità delle proprie scelte”.
Così Giancarlo Borriello, portavoce dell’Associazione CambiaMO’, in merito alla realizzazione del “Bunker” nella Villa Comunale di Napoli.
Redazione Na