La primavera si chiude e un'altra stagione di sofferenza per l'agricoltura va in archivio a causa del clima impazzito. I fenomeni estremi e imprevedibili hanno martoriato la Campania producendo milioni di euro di danni. "Il periodo nero - spiega Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania - è cominciato in ottobre con l'alluvione nel Sannio. Un fenomeno straordinario che ha visto in poche ore scaricare a terra la pioggia di un mese. Il ciclo delle stagioni ha visto poi lo stravolgimento di un inverno troppo mite e secco, di cui pagheremo le conseguenze questa estate quando faremo i conti con le riserve idriche. La primavera è stata caratterizzata da un andamento schizofrenico delle temperature e delle piogge, con picchi e cali improvvisi che hanno generato grandinate e gelate violente.
Gianni Vigoroso