Svolgimento della pratica forense presso l’Inps

Pubblicazione bando e domanda di ammissione

La domanda di ammissione alla pratica forense dovrà essere presentata per uno soltanto degli Uffici Legali dell’INPS citati nell’articolo 1 dei bandi.

E' disponibile  la nuova procedura per l’ammissione alla pratica forense presso l’Avvocatura dell’INPS. I bandi regionali e quello riferito ai posti disponibili presso il Coordinamento generale Legale sono pubblicati sul sito istituzionale (www.inps.it) oltre che esposti presso le Direzioni regionali ed i Consigli degli ordini degli avvocati territorialmente competenti.

Per poter svolgere la pratica presso l’Avvocatura dell’INPS, occorre possedere  i seguenti requisiti: essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione Europea, essere in possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione nel registro dei praticanti Avvocati tenuto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale nel territorio del cui circondario si trova l’Ufficio legale dell’INPS indicato nella domanda di pratica, se già iscritto nel registro dei praticanti presso il Consiglio dell'Ordine, non avere una anzianità di iscrizione superiore a 6 (sei) mesi.
 
I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda. La domanda per l’ammissione alla pratica forense di cui ai predetti bandi dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica, utilizzando l’apposito form presente sul sito internet dell’Istituto (secondo il percorso: www.inps.it - Homepage – Concorsi e Gare – Concorsi – Bandi - Pratica forense presso l’avvocatura dell’INPS) dalle ore 12,00 del 20 giugno 2016 fino alle ore 14,00 del 20 luglio 2016. Saranno escluse le domande presentate con modalità diverse da quella sopra indicata (quali, ad esempio, invio con raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna a mano presso le sedi dell’Istituto).
 
La domanda di ammissione alla pratica forense dovrà essere presentata per uno soltanto degli Uffici Legali dell’INPS citati nell’art. 1 dei bandi. Alla domanda dovrà essere allegato, a pena di irricevibilità della stessa, un curriculum vitae redatto nel formato europeo (in .pdf). Le Direzioni regionali verificheranno il possesso dei requisiti prescritti dal bando e la veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda di partecipazione. Una commissione, appositamente costituita presso ciascuna Direzione regionale, valuterà l’idoneità dei candidati sulla base dei criteri riportati nel bando e formerà la graduatoria.

Redazione Na