Il numero dei Dipartimenti Universitari di scienze geologiche, già ridotti al minimo in seguito all’applicazione di una regola aritmetica contenuta nella legge Gelmini è destinato a diminuire ancora se non si interverrà con norme intelligenti di salvaguardia di una disciplina fondamentale per un Paese molto esposto a rischi geologici come l’Italia. “Nel Paese dei disastri naturali chiudono i Dipartimenti di Scienze della Terra ormai ridotti solo ad 8. Una lungimirante proposta di legge delle deputate Raffaella Mariani e Manuela Ghizzoni, approvata all’unanimità alla Camera, langue da oltre un anno in Senato – ha commentato Francesco Peduto, Presidente del consiglio nazionale dei geologi italiani – e si rischia seriamente che le Scienze della Terra spariscano rapidamente con conseguenze gravi sul piano ambientale ma anche culturale, economico e sociale. Come geologi liberi professionisti rivolgiamo al Senato un appello affinché il cammino di questa legge riprenda al più presto”.
Gianni Vigoroso