Ercolano si divide sulla statua del cinese

Ai microfoni di Otto Channel i cittadini si esprimono sull'opera allocata nella villa comunale

Una statua raffigurante un antico dignitario dell'esercito cinese, proveniente da Xi’An, una delle metropoli più popolose della Cina, è da qualche giorno ad Ercolano. Si tratta di un esemplare dell’«esercito di terracotta», formato da 6.000 a 8.000 guerrieri, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi. Queste statue erano di “guardia” alla tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang. La statua, una riproduzione in bronzo, donata dal Governatore della Provincia dello Shaanxi al sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, è stata posizionata all’ingresso della Villa Comunale del Municipio, a testimonianza del rapporto di amicizia tra due città dall’inestimabile patrimonio archeologico. Ma gli ercolanesi si dividono. C’è chi apprezza la statua del cinese. E chi, invece, ritiene che fossero altre le priorità cui l’Amministrazione Buonajuto avrebbe dovuto pensare. Ecco cosa hanno risposto i cittadini ai microfoni di Otto Channel 696.

 

Rocco Fatibene