Rifiuti in spiaggia, primato Campania. Vergogna!

I dati sconcertano: il 45 per cento dei mozziconi ritrovati sulle spiagge italiane è in Campania

Non soltanto sole e bel mare: ad accomunare le spiagge campane ci sono anche i rifiuti spiaggiati, o gettati consapevolmente, di ogni forma, genere, dimensione e colore come bottiglie, mozziconi di sigarette, calcinacci, stoviglie usa e getta, e poi tante bastoncini di plastica colorata, ciò che rimane dei cotton fioc passati dal water per arrivare in mare e sulla spiaggia. È quanto emerge dall'indagine "Beach litter" realizzata per il terzo anno da Legambiente che ha monitorato nel mese di maggio 16 spiagge campane: un'area complessiva di circa 30600 mq, dove sono stati rinvenuti 9184 rifiuti con una media di 574 rifiuti ogni 100 metri.
Anche quest'anno la regina indiscussa dei rifiuti spiaggiati sulle spiagge campane rimane la plastica con il 69%, per un totale di oltre 6300 rifiuti scovati durante l'indagine. Altro primato negativo: quasi la metà (il 45%) dei mozziconi di sigarette trovati nelle spiagge italiane sono stati scoperti in Campania.

A guidare la top ten degli oggetti più presenti tra la sabbia ci sono pezzi di plastica e polistirolo (22,3% del totale), destinati con il tempo a frammentarsi in milioni di microparticelle che finiscono nella pancia dei pesci e, da lì, sulle nostre tavole. Il 13,2% dei rifiuti sono i bastoncini dei cotton fioc di cui i volontari hanno raccolto 4.412 pezzi, più dei 2.642 mozziconi di sigaretta (7,9%). Seguono tappi e coperchi di plastica e metallo, bottiglie e reti da pesca.

A livello geografico la situazione più critica è sulla spiaggia di Coccia di Morto a Fiumicino (Roma), in prossimità della foce del Tevere, dove si accumulano i rifiuti provenienti dal fiume. Qui Legambiente ha trovato oltre 5.500 rifiuti in 100 metri, di cui 2 su 3 imputabili alla cattiva depurazione (3.716 i cotton fioc raccolti). Maglia nera anche per la spiaggia di Olivella nel comune di Santa Flavia (PA), con 1.252 rifiuti in 100 metri.

Redazione