Sabato 28 maggio a partire dalle ore 10 festa della musica nella villa comunale di Napoli con i 300 ragazzi delle bande di “Canta, suona e cammina” il progetto della Regione Campania e della Curia Arcivescovile di Napoli, a cura di Scabec e della Fondazione Fare Chiesa e Citta.
Il progetto, che proseguirà anche nel 2017, mette al centro la musica utilizzandola come strumento di crescita sociale e di promozione culturale. Accanto al percorso formativo dei ragazzi sono organizzati concerti e visite guidate nelle chiese monumentali della Campania.
Un villaggio di note e colori che prenderà vita sabato mattina nell’area prossima alla Casina Pompeiana e alla Stazione Dohrn della Villa Comunale con i trecento ragazzi delle 7 bande di “Canta, suona e cammina” che si esibiranno singolarmente ed insieme, sotto la direzione del Maestro Eugenio Ottieri, per festeggiare la chiusura del secondo anno di formazione alla presenza del Cardinale Crescenzio Sepe, del direttore generale per le politiche sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo libero della Regione Campania Rosanna Romano, del presidente di Scabec Patrizia Boldoni e di Padre Adolfo Russo di Fare Chiesa e Città. Ospite della performance l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, gruppo giovanile che tra gli altri ha adottato il sistema pedagogico Abreu.
Grazie alla collaborazione delle parrocchie e delle associazioni coinvolte, il progetto è riuscito ad appassionare finora più di 300 ragazzi tra gli 8 e i 15 anni provenienti dalle parrocchie di Santa Caterina a Formiello a Porta Capuana, Santa Maria della Misericordia di Capodimonte, Maria Santissima del Buon Rimedio di Scampia, Parrocchia di Santa Lucia a Mare, il Centro Ester di Barra, Parrocchia San Michele Arcangelo di Afragola, zona Salicelle, Parrocchia Santa Maria del Popolo, che raccoglie gli abitanti di Torre del Greco ed Ercolano.
Ed è proprio nelle zone più difficili che, secondo la recente ricerca avviata da Scabec insieme al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli studi Federico II, si registra il coinvolgimento più forte e la partecipazione più attiva alle attività formative.
Presenti alla mattinata di musica anche le telecamere di Visionair, associazione culturale che si occupa di alfabetizzazione del linguaggio televisivo nelle scuole e che coinvolge giovani appassionati di telecomunicazioni ed informazione. I ragazzi di Visionair documenteranno il concerto e intervisteranno i piccoli protagonisti dell’evento.
Redazione Na