I tecnici della struttura commissariale hanno licenziato il piano sanitario regionale: un "malloppo" di 164 pagine all'interno delle quali viene riorganizzata l'assistenza in Campania. Territorio diviso in macroaree, la novità più importante è l'aumento dei posti letto disponibili, che crescono di circa 1400 unità. Non mancano le criticità, a cominciare dalla questione del polo oncologico sannita o della chiusura dell'ospedale di Procida, ma nel complesso i territori hanno apprezzato il piano redatto da Polimeni e dal suo staff. Tutto bene dunque? Fino ad un certo punto. Perché questa è la proposta avanzata in sede campana, la quale però dovrà passare al vaglio del ministero della Sanità. Com'è noto, infatti, la Campania è sopttoposta al piano di rientro e dunque non è da escludere che Roma possa optare per ulteriori "tagli" che invece Napoli non ha previsto.
Redazione Salerno