In Campania pendono 70mila ordinanze di demolizione, 17mila delle quali solo a Napoli. Si è resa necessaria una legge, quella che la Camera ha approvato ieri e che ora torna a Palazzo Madama per il passaggio definitivo. Il testo è passato con 252 voti a favore, 13 contrari e 127 astenuti (M5s, Si e Forza Italia).
La Camera ha completamente stravolto la legge che a gennaio 2014 era stata approvata al Senato anche dal Pd in accordo con Forza Italia. Il testo prevedeva un lungo elenco di criteri di priorità, addirittura undici. Prima avrebbero dovuto essere demoliti gli immobili costruiti a fini speculativi, i manufatti abusivi confiscati alla camorra, gli immobili non completati (i cosiddetti rustici), gli ecomostri. Infine per ultimo sarebbe toccato alle abitazioni cosiddette di necessità. «Di fatto, quel testo nascondeva una sanatoria. All’undi- cesimo punto non si sarebbe mai arrivati. Inoltre quel testo avrebbe creato un enorme contenzioso dinanzi ai Tar con il blocco delle demolizioni e la gioia dei soli avvocati. Con il nuovo testo abbiamo corretto la rotta», esulta il deputato del Pd Marco Di Lello. Il Pd si è battuto per la modifica della legge.
Redazione Na