Lutto Made in Sud Peppe scrive a Massimo: grazie, fratello mio

La commovente lettera sul social

Peppe Laurato, storico compagno di scena di Massimo Borrelli, il comico di Made in Sud scomparso prematuramente dopo una dira lotta contro il cancro, questa mattina sul profilo Facebook della coppia ha scritto una lettera commovente all’amico scomparso, dove ripercorre gli anni passati assieme e gli episodi che hanno segnato la loro carriera. Una carriera e una vita insieme facendo quello che amavano più di tutto: far ridere facendo grande arte.

"Buongiorno MASSIMO, nun t’ voglio fa na cap’ e chiacchiere … se volessi partire dal nostro primo incontro, cioè dal 99, non finirei più di scrivere. Resta tutto dentro di me, la grandezza e l’intensità di questi anni, le litigate e le risate. Gli insuccessi ci hanno fatto crescere come artisti e uomini, i successi invece ci hanno fatto gioire e sognare. Quando nasceva un’ idea, ci prendeva l’entusiasmo … e giocavamo insieme come due bambini. Adesso voglio solo ringraziarti di questi ultimi mesi mi hai trattato come un fratello minore. Tu avevi paura del mio silenzio ed io della tua freddezza. Quando ci lasciammo dopo la notizia io dissi: va be’ ci sentiamo domani … Tu mi hai risposto: no prenditi un po’ di tempo per capire e per smaltire quello che ti ho detto. 

Dopo 24 ore ci sentimmo, a dimostrazione che l’ironia ci ha sempre uniti. Io esordì la telefonata dicendo: Massimì ma ho capito bene tieni il catarro? (il bambino che è in me non voleva accettare e non accetterà mai quello che è successo) e tu mi hai risposto: si Pe’ na settimana e mi passa.

Lo ripeto mi hai trattato come un fratello minore mi hai portato con la mano verso il tuo viaggio, mi hai dato il tempo per capire e per farmi trovare pronto al 9 maggio … se mai si può esser pronti. Mi hai fatto capire che bisogna continuare e che saremo sempre insieme. Ho scoperto che oltre la mia, ho un’altra famiglia la tua. Sono stato e sarò un figlio, un fratello, un cugino ed un nipote per loro. Mi hanno chiesto di non abbandonarli, lo sai sono di parola, non lo farò mai. 

Ancora grazie perché mentre combattevi … io ero la tua preoccupazione: “aggià penzà o’ chiattone!” NOI NON CI SIAMO VOLUTI BENE MA AMATI VERAMENTE. Abbiamo accettato i difetti e i pregi. Ah … a proposito di difetti scusami per i miei ritardi, però, tu sei sempre stato troppo puntuale. Oggi pomeriggio c’è il laboratorio al Tam di MADE IN SUD … gliamm’ a fatica’ SEMPRE E COMUNQUE INSIEME.

Redazione