Amministrazione in crisi? Lo afferma il presidente del consiglio comunale, Agostino Giordano, nella sua lettera di risposta ai “resti” della maggioranza, sulla polemica in atto da un mese sulla riqualificazione del cimitero, progetto passato al vaglio della giunta, mentre 4 degli 11 della maggioranza chiedevano che fosse discusso in consiglio comunale.
«Non si può fare a meno di non capire come da parte dei vertici dell’amministrazione comunale, non si colga la gravità della crisi politica in atto, circostanza che imporrebbe serie riflessioni ai massimi livelli sulle modalità di amministrare la nostra comunità, cosa che ad oggi non è affatto avvenuta» scrive Giordano che insieme a Rosa Marrazzo, Luca Morelli e il capogruppo Gennaro Mallozzi (nella foto in basso a sinistra) hanno costituito il gruppo “Generazione Casandrino”. Che aveva chiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico sul progetto cimitero. Scatenando un botta e risposta interna, polemica veicolata dai social. Prassi corretta? Iter giusto? Alla fine, il presidente Giordano ha convocato l’assemblea cittadina per il prossimo 6 febbraio.
«Il segretario comunale, con una sua nota, ha suggerito al presidente Giordano di procedere con la convocazione del Consiglio Comunale entro 20 giorni proprio dalla nostra richiesta prot. 951 del 2025. Con questa nota il segretario ha praticamente certificato l’assoluta correttezza della nostra richiesta».
Ultimo commento dei consiglieri “rivoltosi”. Anche se si ha l’impressione che alla fine la “questione cimitero” sia diventata marginale rispetto alla polemica interna che è divampata e non promette nulla di positivo, anche perché gli animi si sono esacerbati e la crisi strisciante rischia di esplodere in maniera deflagrante. Intanto i cinque della minoranza aspettano gli esiti della “faida”.