"Sull'autonomia gli esponenti di Governo continuano a raccontare frottole. Ho ascoltato Piantedosi qualche giorno fa e ha voluto iscriversi anche lui nell'elenco dei frottolari". Così Vincenzo De Luca a margine della presentazione del progetto per l'ospedale di Castellammare.
"Ha citato Sturzo che non c'entra niente, Sturzo non ha mai proposto l'autonomia differenziata o il residuo fiscale da far trattenere alle regioni del Nord. Siamo a cose allucinanti - l'affondo del governatore contro l'inquilino del Viminale -. Ci dicono tranquillamente che non c'è un euro per i livelli essenziali delle prestazioni, non c'è un euro per recuperare il divario fra Nord e Sud, ma fanno finta che non sia successo niente. E la cosa drammatica è che non tutti nel Sud hanno capito che se non combattiamo il Sud è morto. Lo schema di pensiero e di chiacchiere nazionali che regge tutto il progetto di autonomia differenziata è questo grande ragionamento: perché il Sud non è cresciuto? Perché avevamo limiti strutturali e finanziari. E come lo risolviamo il problema? Affondando definitivamente il Sud", conclude De Luca.
Non è mancato un riferimento alla campagne elettorale per le prossime Europee ed in particolare per l'invito al voto della Premier Meloni. "In genere era Leonardo che si chiamava solo con il nome. Siamo in una fase di grande creatività della vita politica nazionale", l'ironia del presidente della Campania.
E sull'eventuale indicazione a scrivere "Vincenzo" sulla sua scheda elettorale, De Luca replica così: "Il nome Vincent è bene augurante, ricorda un po' Van Gogh... Mi pare un po' esagerato dire: scrivete Vincenzo", ha concluso De Luca.
Infine, l'affondo contro Vannacci candidato con la Lega: "Non c'è mai limite al masochismo...".