La Campania nella morsa della sabbia del Sahara: cielo giallo ovunque

A Napoli il picco registrato a Capodichino, ma il record di inquinanti è nel salernitano

la campania nella morsa della sabbia del sahara cielo giallo ovunque

In queste ore un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana sta causando concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale. E' quanto ha fatto sapere l'Arpac, che a corredo ha mostrato anche l'eloquente immagine satellitare.

In corrispondenza del fenomeno, osservato da molti anche a occhio nudo con la comparsa di una caratteristica colorazione gialla, un aumento rilevante delle concentrazioni di PM10 è stato riscontrato in numerosi punti di misura a partire dalla serata di ieri.

"Nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di  Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Si tratta di una stazione collocata per misurare l’inquinamento di fondo, relativamente distante dalle fonti di emissioni da traffico, che generalmente registra concentrazioni orarie nettamente inferiori. Alle ore 14, con le piogge intense che hanno ripulito l'aria, la concentrazione oraria nella stessa stazione è risultata pari a 9 microgrammi a metro cubo", si legge nella nota dell'Agenzia regionale per l'ambiente.

Ma è nel salernitano che si è registrato il record: "A livello regionale, in corrispondenza con questo importante afflusso di polveri desertiche, il picco più elevato è stato finora misurato a Polla (Salerno), con una concentrazione oraria di 500 microgrammi per metro cubo misurata alle 14 di ieri".

Un termine di confronto è dato dal limite fissato dalla normativa (in termini di media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni in un anno), pari a 50 microgrammi per metro cubo.