Sanità, Ciarambino: gravi criticità per la gestione dei pazienti con Dca

Inadempienze potrebbero portare alla perdita della seconda trance del finanziamento impegnato

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I dati più recenti hanno mostrato un aumento di queste patologie su tutto il territorio nazionale e la difficoltà di accesso alle cure in molte regioni italiane, con gravi conseguenze sulla prognosi...

«I disturbi del comportamento alimentare (Dca) sono un problema sempre più serio per la loro diffusione, a cui le conseguenze della pandemia hanno impresso una grande accelerata. Parliamo di diagnosi gravi come anoressia, bulimia, “binge eating”, disturbi che nella peggiore delle ipotesi possono portare anche alla morte del paziente.

I dati più recenti hanno mostrato un aumento di queste patologie su tutto il territorio nazionale e la difficoltà di accesso alle cure in molte regioni italiane, con gravi conseguenze sulla prognosi.

Se a ciò si aggiunge il fatto che circa il 15% della spesa storica complessiva per tutti i ricoveri fuori regione della Campania è imputabile ai Dca, si comprende la necessità di intervenire adeguatamente - dichiara Valeria Ciarambino, vicepresidente del consiglio regionale e componente del Gruppo Misto - Ho scelto di occuparmi di questa problematica perché è un fenomeno ancora sottovalutato sebbene drammaticamente in crescita, che oramai coinvolge sempre più bambini anche in età tenerissima, e occorre che le istituzioni mettano in campo tutti gli strumenti per contrastarne la diffusione e intensificare cure e sostegno.

Il piano regionale per il contrasto ai Dca ha distribuito alle aziende sanitarie e ospedaliere campane 1.390.500 euro per la sola annualità 2022. Ma ad oggi - spiega la Ciarambino - risulta che la maggior parte delle aziende individuate dal piano non hanno ancora attivato i bandi per il reclutamento delle professionalità previste, né implementato le azioni programmate. E tali inadempienze potrebbero determinare la perdita della seconda trance del finanziamento impegnato.

Sarebbe uno schiaffo intollerabile per questi pazienti e per le loro famiglie. Per questo - conclude Valeria Ciarambino - ho presentato una interrogazione a risposta scritta al presidente De Luca, per conoscere quali iniziative intende intraprendere la Giunta regionale per monitorare e sollecitare le Aziende sanitarie ed ospedaliere inadempienti, e per il reclutamento delle professionalità previste, al fine di garantire la corretta ed efficace presa in carico dei pazienti portatori di Dca»