Negli ultimi sette giorni continuano a scendere contagi (-8,3%), ricoveri ordinari (-7,5%) e terapie intensive (-5,5%) ma aumentano nuovamente i decessi (+7,2%). Questo quanto emerge dal monitoraggio indipendente settimanale della Fondazione Gimbe in cui il presidente, Nino Cartabellotta evidenzia come i nuovi casi Covid settimanali siano "ampiamente sottostimati" ma si confermano in ulteriore calo: da quasi 31 mila nella settimana precedente scendono a oltre 28 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco oltre 4 mila casi al giorno". I nuovi casi diminuiscono in tutte le Regioni ad eccezione di Campania (+2,1%), Friuli Venezia Giulia (+2,5%), Lazio (+1,2%) e Molise (+7,7%): dal -3,4% della Basilicata al -31,9% delle Marche. In 25 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,2% di Bari al +57,1% di Sondrio, mentre nelle restanti 78 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,3% di Torino al -53,4% di Macerata); stabili Frosinone e Enna con una variazione dello 0%. In nessuna Provincia l'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti. Sul fronte delle ospedalizzazioni, riferisce Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe, in termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 154 il 16 febbraio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a 3.200 il 16 febbraio. Al 16 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5% in area medica (dall'1,1% del Molise al 15% dell'Umbria) e dell'1,6% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Marche, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Valle d'Aosta al 3,6% dell'Emilia Romagna). In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva con una media mobile a 7 giorni di 14 ingressi/die rispetto ai 15 della settimana precedente. Per quanto riguarda invece i decessi, rileva Gimbe, tornano a salire e sono 279 negli ultimi 7 giorni, con una media di 43 al giorno rispetto ai 40 della settimana precedente. Infine la situazione dei tamponi. Si registra un lieve calo del numero di test totali (-2%): da 547.026 della settimana 3-9 febbraio a 536.080 della settimana 10-16 febbraio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 6,5% (-27.797), mentre quelli molecolari sono aumentati del 14% (+16.851).