"Da Roma arriva un quadro di grande confusione che ci convince a prepararci nei nostri territori a risolvere da soli i problemi. Gli Stati generali sull'economia? Se qualcuno aveva dubbi della decisione di sburocratizzare tutto, la durata di 10 giorni toglie ogni dubbio. Dieci giorni sono la durata di un Concilio ecumenico". Cosi' il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta streaming settimanale per fare il punto della situazione sull'emergenza Covid. "Credo - aggiunge con ironia - riceveremo tante certezze e semplificazioni nel nostro Paese".
COVID. "Siamo nelle mani della Provvidenza e dei singoli cittadini. Quello che succederà dipenderà dal comportamento del 99% dei cittadini. Noi ci faremo trovare pronti per le ipotesi peggiori, su queste faremo le programmazioni sperando di non aver il problema. La Campania rimarrà una Regione sicura e le nostre famiglie non debbano mai vivere quello che si e' vissuto in qualche realta' del Nord, dove c'è stato l'errore drammatico con pazienti Covid ricoverati in strutture per anziani ma dobbiamo dircelo che c'e' stato un momento nel quale i malati erano per terra, nel quale era impossibile trovare un posto in una qualunque struttura ospedaliera. Per cui hanno detto ai parenti che dovevano restare a casa perche' non c'era posto. In Campania non le abbiamo avute queste tragedie, e non le vivremo. Dateci una mano".
MASCHERINE. "Credo che da lunedì prossimo renderemo facoltativo l'uso della mascherina, che resterà obbligatorio solo nei luoghi chiusi, privi di aerazione e dove ci sono assembramenti - ha spiegato - sia chiaro, è sempre bene indossarla, e' un motivo di ragionevole prudenza, e va sempre portata dietro nel caso all'esterno si creino situazioni di assembramento".
SUL VOTO. "Ci prepariamo a una vergogna istituzionale, votare nella seconda metà di settembre significa consumare un delitto".
Ha spiegato Vincenzo De Luca commentando la decisione di andare al voto a settembre.
"Quando ci è stato negato il voto a luglio - ha proseguito il governatore - in qualunque altro Paese civile sarebbe scoppiata una rivolta. Invece il Governo non dice niente perché ci sono forze politiche, l'opposizione e il Movimento 5 Stelle, che vogliono menarla per la lunga perché hanno paura di votare".
"E' uno scandalo, non ci sono parole sul livello di irresponsabilità e cialtroneria del mondo politico", ha detto ancora De Luca. Il presidente ha poi attaccato: "Si aprono le palestre, i campi di calcio, i mercati, le discoteche, ma l'unica cosa che si potrebbe fare in piena tranquillità, e cioé l'esercizio del voto, non lo consentono".
Per De Luca, il Governo sta "calpestando il mondo della scuola, le famiglie e anche gli elettori, visto che, accorpando tre elezioni, ci si troverà cinque schede nelle mani. Il mondo politico se ne infischia della scuola e c'è il totale disprezzo per gli studenti. E' una vergogna, dopo due mesi di emergenza è tornata l'ammuina, il fare finta, il burocratismo e la politica politicante priva di dignità. Questa è l'Italia".
LAVORO. Intanto, il governatore ha annunciato che "parte il piano per il Lavoro: vanno a lavorare i primi 2500 giovani che hanno vinto il concorso. Mercoledi' alle 11 abbiamo un incontro con i sindaci e le societa' che hanno dato la loro disponibilita' . Nei giorni successivi faremo incontri, nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento, con i borsisti, per spiegare il percorso che abbiamo definito per loro".
MOVIDA. "Abbiamo aperto i locali della movida, ma manteniamo il limite orario delle 22 di sera per la vendita di alcolici da asporto. Cerchiamo di essere responsabili - ha aggiunto il governatore De Luca - mantenendo un elemento di prudenza e di civilta' a tutela di ragazze e ragazzi. Non vorrei piu' vedere il venerdi' e il sabato notte i bambini in coma etilico in un pronto soccorso". De Luca ha infine criticato la carenza di controlli, spiegando che "ormai siamo nelle mani della provvidenza".
DISCOTECHE. "Questo fine settimane prenderemo decisioni sull'apertura delle sale bingo e delle sale scommesse. Apriamo anche le discoteche per le attivita' di bar e ristorazione, non per le attivita' di ball. Consentiremo - prosegue - gli spettacoli all'aperto ma con modifiche alla normativa nazionale consentendo spettacoli con piu' di mille spettatori. Anche nei teatri credo consentiremo l'accesso alle sale a piu' di 200 persone. A luglio poi potranno partire anche le attivita' congressuali".