Speranza: "Virus c'è ancora: pronti a nuove misure rigorose"

Il ministro: "Casi e focolai ci sono ancora. Seconda ondata? Non sappiamo, ma saremo pronti"

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“I dati sono buoni, ma Il virus c'è ancora, e le misure rigorose servono ancora”. Così Roberto Speranza, ministro della Salute, che è intervenuto anche in merito a una seconda ondata di covid: “Dentro diverse legittime valutazioni e ricerche scientifiche io credo che non dobbiamo alimentare una surreale divisione tra pessimisti ed ottimisti - ha aggiunto Speranza -  Una seconda ondata o una recrudescenza non è certa, ma è possibile. E quindi bisogna essere pronti".
E dunque prudenza: “Aumentano i guariti, si riduce la curva del contagio, molte regioni sono a zero, diminuiscono i deceduti. L'indice Rt è in tutta Italia sotto 1. Sono dati incoraggianti che però rappresentano solo una parte della realtà. Le analisi rilevano indicazioni precise che non dobbiamo sottovalutare. L'epidemia non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione e il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici”.
E soprattutto attenzione: “Non bisogna esitare nemmeno un secondo a prendere nuovi provvedimenti rigorosi laddove se ne manifesti la necessità”.