9 marzo 2020: il premier Conte annuncia che l’Italia è tutta zona rossa. Comincia il lockdown. Il grande esodo verso Sud, la corsa ai treni, i controlli alle stazioni di arrivo. E poi il silenzio e le sirene, le strade vuote e gli ospedali pieni. I balconi, le lacrime, le preghiere. Dall’esplosione della pandemia alla consapevolezza che il mondo è cambiato. Dai carri funebri davanti alle residenze per anziani alla speranza della ricerca, il Tocilizumab e l’orgoglio Cotugno. Le pizze, i videomessaggi di De Luca, gli applausi per i tir che portano i moduli del Covid Hospital, e i sanitari che salutano dalle finestre. I controlli, le autocertificazioni e la commozione ogni volta che suonava l’inno nazionale. Tamponi e test rapidi. E poi il panaro solidale, le code davanti alla mensa dei poveri e nei supermercati. Il lungomare di Napoli di nuovo affollato, i bambini che tornano all’aria aperta. Due mesi di grande paura in 7 minuti. In questo filmato le immagini, le voci, il racconto di quei giorni di emergenza coronavirus che speriamo non tornino mai più.