Il gruppo “I-vir divulgazione scientifica”, composto da medici che attraverso i social vuole combattere la diffusione delle fake news e delle false informazioni mediche in un momento molto delicato ha analizzato per Ottopagine i farmaci a disposizione contro il covid.
Si parte naturalmente dal tocilizumab, sperimentato prima al Cotugno con Ascierto e poi in tutta Italia: “Il tocilizumab, o atlizumab, è un anticorpo monoclonale umanizzato usato per le artrite idiopatica giovanili e l'artrite reumatoide. Questo anticorpo agisce su uno dei proinfiammatori più Importanti IL-6 modulandola. A distanza di 24-48 ore dall'inizio della terapia. dall'infusione, sia in Italia che in Cina sono stati evidenziati nei pazienti trattati importanti segni di miglioramento del quadro clinico “.
Poi, a proposito degli altri farmaci, i medici spiegano : “Il Remedesivir (codice di sviluppo GS-5734) è un farmaco antivirale nella classe degli analoghi nucleotidici. È stato sviluppato per il trattamento per la malattia da virus Ebola e le infezioni da virus Marburg. Questo farmaco ha effetto sulle polmoniti intersitiziali come quelle del Covid19.Al momento non ci sono evidenze su un effettivo utilizzo sul Covid19”.
“Poi c'è il Lopinavir/ritonavir è un inibitore delle proteasi boosterato con ritonavir già in uso per il trattamento dell’HIV. Modelli animali suggeriscono che l'inibizione della proteasi 3CLpro in animali in condizioni critiche si associa ad un miglioramento. Infine, precedenti esperienze con l’infezione da SARS-CoV-1 e MERS, suggeriscono il miglioramento di alcuni parametri clinici dei pazienti anche anche se variamente tollerati e con numerose interazioni farmacologiche.
L'idrossiclorochina è considerato farmaco di prima scelta le malattie reumatiche del connettivo, la porfiria cutanea, la febbre Q e alcuni tipi di malaria.L'idrossiclorochina è in fase di studio come trattamento sperimentale per la malattia da COVID-19perché in grado di modulare la risposta infiammatoria eccessiva e mortale a livello polmonare.
L’interferone beta 1, è indicato per il trattamento di pazienti con diagnosi di sclerosi multipla recidivante e di pazienti con un singolo evento demielinizzante con un processo infiammatorio in fase attiva. Il suo utilizzo è rivolto sia alla riduzione dell'infiamamzione sia al danno neurologico da COVID119.