Ascierto: "Primi a usare "cura Napoli", ma non è importante"

L'oncologo: "Non risulta che qualcuno stesse usando tocillizumab, ma ora i primati non contano"

ascierto primi a usare cura napoli ma non e importante

E anche lo stesso Ascierto, oncologo del Pascale, rivendica la cura ma ricordando che il primato ad oggi serve a poco: "In un momento di emergenza come questo, tengo a precisare che il lavoro di brainstorming fatto con il dr Franco Buonaguro e le giovani oncologhe Claudia Trojaniello e Maria Grazia Vitale, la discussione “cruciale” fatta con il dr Ming, la professionalità dei dr Montesarchio, Punzi, Parrella, Fraganza e Atripaldi dell’Ospedale dei Colli, il supporto dei nostri Direttori Generali Bianchi e Di Mauro e del nostro Direttore Scientifico Dr Botti, sono tutti elementi che sabato 7 marzo ci hanno portato ad incominciare a trattare i primi pazienti al Cotugno di Napoli. Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato.

In questa fase, non è importante il primato. Quello che abbiamo fatto è comunicarlo a tutti affinché TUTTI fossero in grado di poterlo utilizzare in un momento di grande difficoltà. Non solo. Grazie alla grande professionalità del dr Franco Perrone del Pascale, in pochi giorni siamo stati in grado di scrivere una bozza di protocollo per AIFA che ha avuto un riscontro positivo. Il nostro deve essere un gioco di squadra e la salute dei pazienti è la cosa che ci sta più a cuore. Andiamo avanti con il consueto cauto ottimismo e sempre consapevoli che è solo l’unione a fare la forza... nel frattempo parte la sperimentazione di AIFA. Ce la faremo di sicuro!!
1 + 1 = 3"