Stop scuolabus: i sindaci scrivono a Camera e Senato

"E' inaccettabile, costretti ad andare contro le regole e rischiare multe per garantire servizio"

Partiranno nelle prossime ore, da tutti i Comuni italiani, le lettere ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica "per chiedere supporto e intervento immediato" per risolvere con Governo e Parlamento il problema dello scuolabus e del relativo cofinanziamento da parte dei Comuni. "Il Decreto Scuola che contiene una modifica della vigente legge 63/2017 non e' ancora andato in Gazzetta Ufficiale e probabilmente, vista la crisi di Governo, non ci andra' - evidenzia Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - Cosi' i Sindaci, anche decidendo di fare come sempre fatto e cioe' di finanziare il servizio con risorse del bilancio dell'Ente, vanno contro la legge, rischiando sanzioni e anche reati. Altri Sindaci stanno cercando con enorme fantasia differenti soluzioni. E' molto grave, entrambi i casi sono al limite del possibile. Tutte le responsabilita' sono ancora una volta in capo ai Sindaci. Le Amministrazioni soffrono per problemi causati dall'alto, da altri soggetti istituzionali. Non possiamo permetterlo. E cosi' Uncem ha chiesto ai Sindaci di scrivere tutti insieme, da ciascun Ente nelle prossime ore, ai Presidenti Fico e Alberti Casellati. Serve una pressione istituzionale aggiuntiva, una forte mobilitazione. La modifica alla norma e' per noi fondamentale". "Questo fronte aperto su scuolabus e cofinanziamento da parte degli Enti va assolutamente risolto positivamente. Alberti Casellati e Fico facciano la loro parte", conclude il comunicato dell'Uncem.