La decisione dell’ESMA (European Securities and Markets Authority) di intervenire attivamente sul mondo del trading online attraverso una serie di restrizioni ha, da un lato, imposto ai broker certificati dagli organi competenti, in primis la CySec, di adeguarsi alle nuove norme e, dall’altro lato, ha permesso agli investitori di aver un valido criterio per distinguere i broker affidabili da quelli incapaci di garantire agli utenti i servizi assistenziali di base.
Vediamo adesso nel dettaglio quali sono le principali restrizioni varate dall’ESMA e cosa esse hanno comportato per i broker. In particolar modo 24Option, una delle piattaforme maggiori al mondo, si presta particolarmente a fungere da esempio: con una reputazione assolutamente invidiabile (è stato perfino sponsor della Juventus), il broker ha da sempre offerto ai propri utenti servizi sicuri e affidabili. Conosciuto in precedenza anche come broker di opzioni binarie, in seguito alla restrizione imposta dall’ESMA sulle stesse, considerate in generale poco sicure tanto per gli utenti quanto per il mercato, 24Option ha mantenuto un atteggiamento altamente professionale.
Opzioni binarie: un pericolo?
Le opzioni binarie, il cui divieto è stato prorogato dall’ESMA per altri tre mesi il 2 gennaio 2019, sono strumenti finanziari derivati.
Esse comportano che l’investitore investa su una proposta temporanea fatta dal broker circa un asset sottostante, ovvero un’altra offerta di investimento su un titolo, una valuta, un indice o una materia prima. L’opzione binaria comportava scommettere a favore o contro sull’andamento dell’asset per unità di tempo ben determinate.
Vi apparirà chiaro fin dal principio che nel trading su opzioni binarie il broker non svolge più il semplice ruolo di intermediario ma entra attivamente sul mercato attraverso la creazione di un nuovo investimento che esso stesso propone: si tratta, in pratica, di investire su un investimento fatto in precedenza, e da qui l’accusa di “gioco d’azzardo”.
24Option proponeva anche investimenti su opzioni binarie prima del veto dell’ESMA, e lo faceva responsabilmente, mettendo gli utenti al corrente del rischio che un simile investimento comportava, proponendo loro un’apposita preparazione tecnica e una consulenza specifica. Per maggiori informazioni sulle opzioni binarie proposte in precedenza da 24Option, visitate leopzionibinarie.it.
Il veto dell’ESMA era giustificato dalla presenza di broker non certificati che celavano sotto la poca trasparenza delle opzioni binarie le proprie operazioni di truffa, preferendo far perdere agli utenti i propri investimenti piuttosto che permettere loro di fare profitti e creare un legame fiduciario con la piattaforma.
Con questa restrizione è stato possibile fare una prima distinzione tra i broker che mettevano il rispetto degli utenti prima del proprio profitto, come 24Option, e quelli che invece continuavano con la loro folle politica aziendale.
Restrizioni sulla leva: la soluzione di 24Option
Di tutt’altra natura sono le restrizioni sulla leva imposte nell’agosto 2018: la leva è, in pratica, lo strumento attraverso cui i broker permettono anche a piccoli capitali di essere investiti sul mercato finanziario. La leva è il cuore pulsante del trading online.
Le restrizioni sulla leva, ovvero la fissazione di una soglia massima proponibile, comportano sicuramente un abbassamento dei tassi di rischio, soprattutto in quanto permettono di limitare enormemente le perdite in caso di investimento infruttuoso.
Tuttavia, come 24Option ha rilevato, i broker, prima di permettere ai propri utenti di investire direttamente i propri capitali, consigliano caldamente percorsi di formazione che essi stessi offrono. Il principio alla base del trading online è che se l’utente non guadagna, il broker stesso non ricava profitti. È nel pieno interesse del broker portare l’utente a ricavare profitti dai propri investimenti.
Una leva alta, fondamentalmente, è un potente strumento in mano ad investitori preparati. Per questo motivo 24Option ha accettato le restrizioni dell’ESMA, ma ha comunque reso accessibile leve più alte del previsto agli investitori più esperti e agli utenti attivi da lungo tempo.