Per 1 italiano su 5 bisognerebbe accogliere tutti i migranti senza restrizioni perché scappano da situazioni difficili, mentre per il 56% bisognerebbe accettarne solo una quota prefissata respingendo o mandando in altri Paesi europei quelli in eccesso.
E’ quanto emerge dall’indagine Uecoop/Ixè in relazione alla gestione degli sbarchi con le ultime tragedie del mare al largo della Libia.
L’atteggiamento degli italiani nei confronti dei grandi flussi di stranieri in arrivo dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente – afferma l’Unione europea delle cooperative Uecoop – è sostanzialmente moderato, mentre a fronte di un 21% a favore dell’accoglienza senza se e senza ma c’è una fetta altrettanto grande (sempre 21%) che invece è per il blocco totale delle frontiere.
Ma la tendenza – spiega Uecoop – è per una gestione ragionata del fenomeno con 8 italiani su 10 per i quali i migranti accolti nel nostro Paese dovrebbero svolgere un periodo di lavoro volontario gratuito e seguire corsi di lingua italiana in modo da favorire l’integrazione.
Un percorso che – conclude Uecoop – vede in prima linea il mondo della cooperazione tanto che il 6,5% delle imprese è guidato proprio da titolari stranieri per un totale di 5.307 realtà sulle oltre 81mila cooperative esistenti a livello nazionale.