Le domande di messa a disposizione sono valutate in base ai titoli e alle competenze acquisite, ma non solo.
Ecco alcuni consigli per l’invio della messa a disposizione.
- inserire tutti i titoli utili posseduti: è fondamentale inserire tutti i titoli di studio o accademici conseguiti, anche se non strettamente inerenti alla propria classe di concorso. Accade spesso infatti che, a causa di carenza di docenti, vengano presi in considerazione anche curriculum non perfettamente affini con quella classe di concorso ma con altri titoli ed esperienze;
- inviare la mad a più scuole e più volte nel corso dell’anno: sicuramente ci sono dei periodi in cui ci sono più probabilità di essere contattati, ad esempio prima dell’inizio della scuola o prima delle vacanze natalizie. E’ però bene inviare le mad in diversi momenti dell’anno e a più scuole perché i prof possono mancare in qualsiasi momento per malattie, congedi o trasferimenti;
- inserire un domicilio vicino alla provincia di invio: a volte le chiamate dalla scuola potrebbero arrivare il giorno prima o il giorno stesso. E’ quindi importante essere preparati e non mettere un domicilio che sia distante più di 50/60 chilometri dalla scuola, perché si potrebbe essere scartati per questo motivo;
- mettersi a disposizione per il sostegno: i docenti di sostegno sono quelli che mancano maggiormente, e di frequente vengono contattati per questo ruolo anche insegnanti senza specializzazione sul sostegno ma con titoli comunque adeguati (ad es. un master BES o DSA) a ricoprire questo ruolo.