di Siep
La stazione spaziale cinese Tiangong 1 è rientrata sull'oceano Pacifico. Lo rende noto il Joint Force Space Component Command (Jfscc) del Comando strategico degli Stati Uniti.
Tiangong 1 si è disintegrata alle 2.15 italiane nell'impatto con l'atmosfera sul Pacifico meridionale, riporta l'agenzia cinese di stato Xinhuasi confermando anche la notizia del sito Satview che ha permesso di seguire le ultime orbite della stazione spaziale cinese fuori controllo dal 2016. La stessa agenzia sottolinea che la maggior parte della navicella si è polverizzata attraversando l'atmosfera. Inizialmente la Xinhuasi aveva indicato due possibili zone di rientro: l'Atlantico meridionale e il Pacifico meridionale. Un'ora dopo l'impatto è giunta - rilanciata dall'Ansa - la conferma da parte del Joint Force Space Component Command (Jfscc) del Comando strategico degli Stati Uniti.ù
Le previsioni fatte nei giorni scorsi avevano ipotizzato che anche l'Italia potesse essere interessata dalla caduta dei detriti. Con un rischio bassissimo fino a diventare quasi nullo alla mezzanotte di ieri, con una finestra infinitesimale di probabilità per l'isola di Lampedusa. La Tiangong-1, ossia il 'Palazzo celeste', è stata la prima stazione spaziale cinese. Era una sorta di cilindro lungo 10,5 metri, con un diametro di circa tre metri e due pannelli solari delle dimensioni di sette metri per tre. Al momento del lancio pesava otto tonnellate e mezzo. Non era fra i veicoli spaziali più grandi, rispetto ad altri che in passato hanno subito lo stesso destino. La Tiangong-1 ha concluso così la sua storia, dopo avere trascorso in orbita 2.375 giorni e 21 ore.
Come atteso, si è disintegrata quasi completamente attraversando l’atmosfera e i frammenti che hanno raggiunto la superficie della Terra integri sono caduti nel sud dell’Oceano Pacifico. La notizia è stata data dall’agenzia stampa cinese Xinhua e confermata dall’esercito statunitense.
Nelle ultime settimane, il rientro sulla Terra della Tiangong-1 era stato molto seguito e raccontato dai giornali, spesso con toni allarmistici riguardo alla possibilità che suoi frammenti colpissero qualcuno o facessero qualche tipo di danno. In realtà le possibilità che qualcosa del genere potesse accadere erano bassissime. Nonostante la Tiangong-1 fosse fuori controllo e non potesse essere indirizzata verso una zona disabitata della Terra, si sapeva che sarebbe bruciata quasi completamente attraversando l’atmosfera terrestre e che molto probabilmente qualsiasi suo detrito rimasto integro sarebbe caduto in un Oceano.
E su Twitter si scatena l'ironia di chi ha seguito l'hastag #stazionespazialecinese.