Trentotto anni e non sentirli, perché in campo è sempre il solito grande trascinatore. Alessandro Valente tira la famosa “carretta” da ormai vent'anni. La maglia biancoceleste è la sua seconda pelle e in questa stagione ha accettato l'arduo compito che gli hanno affidato: quello di allenatore. Valente ha accettato, del resto è abituato alle sfide. E' da sempre un grande esempio per tutti. I giovani hanno sfruttato i suoi consigli e i risultati si sono visti. Il vivaio biancoceleste ha prodotto due seconde linee del calibro di Joshua Furno, attuale colonna della Nazionale maggiore, e Davide Fragnito che si accinge ad essere il capitano nel prossimo 6 Nazioni della Nazionale under 20. Valente si è gettato in questa bella e nuova avventura insieme ad altri due uomini che hanno fatto grandi cose con la maglia del Rugby Benevento come Alessandro Gramazio e Peppe Calicchio. Un terzetto che può dare tanto. Nelle prime due uscite casalinghe il giocatore allenatore era stato molto critico sul gioco dei suoi, ma nella gara col Cus Catania è uscito dal campo soddisfatto. “Si sono visti passi in avanti nel gioco, si è visto quello su cui abbiamo lavorato in settimana. Abbiamo puntato molto di più sul gioco dei trequarti e si è visto, anche se il Cus Catania non è né la Partenope né l'Amatori Messina”.
Michele Iacicco
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