E' un sogno lungo un'estate quello di Carlo Canna, mediano d'apertura scuola Rugby Benevento che dopo una favolosa stagione alle Fiamme Oro si è guadagnato la chiamata delle Zebre prima e della Nazionale poi. C'è un mondiale in ballo. La competizione più importante per ogni rugbista. E il ragazzo beneventano, un vero cuore biancoceleste che pulsa forte senza mai dimenticare le origini, è il nome che circola più frequentemente nei discorsi legati alla Nazionale azzurra. Canna si o Canna no? Il dubbio degli addetti ai lavori è questo. Riuscirà questo umile ragazzo giunto da un club di provincia a trasformare il suo sogno in realtà? La risposta arriverà a breve, ma qualunque sarà l'esito quella di Canna resterà l'estate più incredibile della sua vita. Lui giustamente ci spera e ne parla con grande entusiasmo senza nascondersi.
L'ha fatto ieri ai microfoni di Sky Sport 24. «La speranza di debuttare è grande, spero che Jacques -Brunel, il tecnico della Nazionale n.d.r.- mi possa far giocare». Un passo alla volta, perché Canna è un ragazzo intelligente e si è posto degli obiettivi. Il primo è quello di indossare la maglia azzurra sabato contro la Scozia a Torino. Magari la numero 10, quella che sognava fin da bambino e che ha già indossato con ottimi risultati nelle nazionali giovanili e a giugno con quella Emergenti. Domani pomeriggio sapremo se Canna partirà titolare oppure, cosa più probabile, sarà chiamato in causa a gara in corso.
Ai microfoni di Sky l'apertura sannita ha raccontato le sue emozioni e trasmesso tutta la sua voglia di farcela. «L'entusiasmo è a mille, quasi non ci dormo la notte, ma lo devo calmare e sperare di fare il meglio possibile per dimostrare di poter giocarmi qualche chance di arrivare alla Coppa del Mondo». La Rugby Word Cup è il sogno di Carlo Canna e di altri trentatré atleti come lui che sono attualmente in ritiro con la Nazionale. Lunedì Brunel metterà fine al sogno di tre azzurri e darà il via a quelli di altri trentuno che voleranno in Inghilterra per scrivere una pagina di storia della palla ovale italiana.
A Torino Canna avrà la sua famiglia in tribuna, tutta pronta ad applaudire quel ragazzo che hanno sempre seguito in ogni parte d'Italia mentre rincorreva il suo piccolo grande sogno. Se metterà piede in campo anche a Benevento ci saranno applausi e boati, perché tutti i suoi amici, e anche tutti coloro che fanno parte del Rugby Benevento, gioiranno per questo grande traguardo raggiunto da un cuore biancoceleste come Carlo Canna.
Michele Iacicco