La stagione dell’IVPC Rugby Benevento può essere descritta in poche parole: è stato un cantiere aperto da settembre a maggio. Un lungo banco di prova dove ad alternarsi sono stati giovani emergenti e qualche senatore.
L’impegno non è mancato ma senza continuità è dura avere una squadra competitiva. Era una stagione di transizione. Questo fu messo in chiaro già nei giorni del raduno. Ci sono stati alti e bassi. Buone prestazioni in casa, deludenti lontano dalle mura amiche. Proprio come accaduto ieri ad Avezzano dove nel recupero della decima giornata, la squadra di casa si è imposta nettamente per 43-5. Non c’è praticamente mai stata partita. Differenti le motivazioni. Diversa la storia di una stagione che vede gli abruzzesi terzi in classifica e con la possibilità di agguantare il secondo posto attualmente nelle mani del Villa Pamphili.
Gli strani scherzi di un calendario che ha subito ancora la pesante onta del Covid con rinvii e partite mai disputate, rimetterà le due compagini, ancora l’una contro l’altra, domenica 29 maggio allo Stadio Dell’Oste di Benevento. Quella potrebbe essere una sfida diversa. I biancocelesti dovrebbero avere a disposizione un roster più lungo anche se in questo momento, quello che conta, è dare minutaggio a chi ha bisogno di fare esperienza e recuperare una condizione atletica adeguata.
Il torneo di serie B terminerà il 6 giugno a Ragusa con la partita più inutile degli ultimi anni, con due formazioni che non hanno nulla da chiedere a questa stagione di transizione. Subito dopo, però, bisognerà cominciare a lavorare per farsi trovare pronti nel mese settembre. I senatori possono dare l’esempio ma i più giovani devono assolutamente seguirlo, altrimenti sarà dura tornare a lottare per un piazzamento importante. Il lavoro da fare è soprattutto fisico e la lunga estate che sta per iniziare è una grande occasione che non va assolutamente sprecata.