La stagione regolare è finita nel classico cassetto. Niente campionati con promozioni e retrocessioni ma una nuova soluzione come auspicava da tempo Rosario Palumbo, uno dei presidenti più longevi del rugby italiano. Il massimo dirigente dell’IVPC Benevento già la scorsa estate aveva parlato di una stagione facoltativa a basso costo per non rischiare di restare fermi dopo la cancellazione del campionato 2019-2020. La Federazione, dopo lunghi colloqui e tanti mesi passati nell’incertezza, alla fine ha optato per rendere facoltativa l’attività. L’obiettivo è quello di far riprendere allenamenti e partite per fare una lunga preparazione in vista di settembre, quando bisognerà riprendere senza esitazioni per salvare il movimento di base italiano.
“Auspicavo questa soluzione da tanto tempo” ha spiegato Rosario Palumbo. “La ritengo l’unica percorribile in questo momento. Siamo fermi da ormai dodici mesi e poche società, tra cui la nostra, sono riuscite a garantire l’attività di base almeno nei mesi estivi e quando eravamo in zona gialla nel rispetto delle regole. Molte altre realtà meno attrezzate e organizzate soffrono tremendamente e rischiano di non poter ripartire, per questo avere l’occasione di scegliere cosa fare in questo momento è fondamentale. Noi riprenderemo –sottolinea- e proveremo a competere per ridare ai ragazzi quel brivido agonistico che manca ormai da tanto tempo. Siamo una delle società più importanti in Italia e vogliamo dare ancora l’esempio come abbiamo già fatto. Ovviamente staremo attenti anche all’aspetto economico. Le perdite sono state enormi e alla società va garantito un futuro. Per questo inizieremo a lavorare anche per il prossimo anno con un progetto a lungo termine dove saranno i giovani gli elementi su cui puntare con l’aiuto dei nostri senatori”.
Palumbo lancia anche un appello alle altre società. “Dobbiamo restare in costante contatto. Abbiamo mesi importanti davanti a noi dove fare attività servirà a salvare il nostro sport in questo momento così difficile. Dobbiamo lavorare insieme e tradurre questa collaborazione in iniziative importanti che potranno portare i nostri ragazzi in campo per giocare finalmente a rugby”. Il presidente non esclude eventi al Pacevecchia. “Abbiamo una struttura importante e una grande organizzazione che ha saputo gestire anche l’emergenza covid. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i ragazzi, il gruppo dirigenziale e i volontari che ci aiutano per l’impegno profuso in questi dodici mesi, ma adesso dobbiamo fare il possibile per creare qualcosa di importante visto che abbiamo le potenzialità per farlo”.