Il 31 agosto sarà il giorno della vera e propria ripartenza in casa IVPC Rugby Benevento. Dopo la finestra estiva con gli allenamenti, quasi tutti in forma individuale, andati in scena tra giugno e luglio, dalla prossima settimana si torna a fare sul serio. Sarà il direttore tecnico Alessandro Valente a gestire questa prima fase che viene considerata anche la più importante. Le certezze sono poche, non c’è ancora una data ufficiale per l’inizio dei campionati e soprattutto non è stata comunicata la formula che sarà adottata. I rumors sono tanti ma per una società organizzata come quella guidata dal presidente Rosario Palumbo, sarebbe stato importante avere qualche certezza. Tra le diverse ipotesi fatte, c’è anche quella –la più probabile- che indica la partenza dei tornei tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. La formula? La scelta, almeno per il torneo di serie B, dovrebbe ricadere su una prima fase a base regionale e una seconda con sfide a livello Nazionale. I campionati 2020-2021 non avranno le tanto temute retrocessioni, scelta giusta per aiutare anche la programmazione. Ma la tanto attesa ufficialità è ancora lontana.
“Lunedì finalmente iniziamo le attività con la prima squadra e con l’under 18, a scaglione seguiranno anche le formazioni giovanili” ci ha spiegato il presidente Palumbo. Grande attesa soprattutto per la partenza del mini-rugby, settore da sempre molto delicato. “Cominceremo il 14 settembre in concomitanza con il probabile avvio delle scuole –sottolinea Palumbo-. Ovviamente tutte le nostre attività saranno svolte nel rispetto delle normative anti-covid e seguendo i protocolli dettati dalla Federazione che abbiamo già sperimentato nella fase di giugno e luglio quando abbiamo ripreso l’attività anche se in forma minore”.
Sarà una stagione molto complicata e con tante incertezze, questo preoccupa molto il massimo dirigente.
“Dobbiamo capire tante cose, siamo in attesa che la Federazione ci possa dare le notizie ufficiali. Per una società è fondamentale riuscire a stimare i costi di una stagione sia per quel che riguarda l’attività della prima squadra che quella del settore giovanile. I costi raddoppieranno e dovremo capire come la Federazione potrà sostenere l’attività nel momento più difficile della storia del nostro sport. Il rugby è un gioco di contatto non abbiamo la possibilità di fare i tamponi più volte a settimana e prima di ogni gara”.
I cancelli del Pacevecchia sono pronti per essere riaperti e da lunedì si proverà a tornare alla normalità, intanto la società è in attesa di annunciare diverse novità nel settore tecnico con gli occhi puntati soprattutto sul settore del mini-rugby. “Ci tengo molto a ringraziare tutte le persone che si sono adoperate volontariamente in questi anni mettendo da parte gli affetti personali e gli impegni lavorativi per il bene della società. Il contributo di queste persone è importante per una società come la nostra. Nella stagione che sta per iniziare ci saranno grosse novità per quanto riguarda i giovani con l’obiettivo di migliorare questo settore che rappresenta il presente e soprattutto il futuro della nostra gloriosa società”.