“Solo per la maglia”. Una seconda pelle. Una grande emozione che arricchisce il cuore e ripaga i sacrifici di una lunga stagione. Mete. Placcaggi. Piazzati. Touche. Nessun rimborso. Poche lamentele. Zero rimpianti. Tanto orgoglio. Solo per quella maglia.
E’ la storia del Rugby Benevento. E’ un sentimento che si trasmette di padre in figlio. Giocare per la maglia è l’unica cosa che conta. L’unico premio da rincorrere e sognare, soprattutto se la consegna arriva sul manto erboso del Pacevecchia davanti a circa 300 persone.
Molti sono appassionati. Alti semplici curiosi o amici di amici. Ma poco conta. Le luci artificiali del tempio della palla ovale campana rendono la serata di gala una notte da ricordare. Una lunga tavolata da palo a palo. Un via vai di persone che sono quasi soprese dal semicerchio di sedie che cattura l’attenzione sulla linea del centrocampo.
In pochi minuti arrivano i rugbysti. Si accomodano ai propri posti pronti a ricevere la maglietta con cui durante la stagione hanno lottato contro avversari fortissimi. L’Ottopagine Rugby Benevento ha mantenuto la sua categoria. Quella serie A tanto sognata e conquistata nel 2016. Tanto tempo sembra essere passato, ma il ricordo è ancora vivo. Ogni centimetro di campo racconta quell’impresa.
Tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della stagione si vestono di biancoceleste con la maglietta tanto sognata. Per qualcuno è l’ennesima, per altri è l’ultima e per i più giovani è la prima. Un cimelio da custodire gelosamente.
Quella del Pacevecchia è stata una bella serata nonostante il finale. Perché a volte anche a giugno i nuvoloni fanno capolino. Qualche goccia di pioggia ha interrotto lo spettacolo. Ed è in quel momento che chi conosce poco la società biancoceleste ha capito la sua grandezza. Ci sono tavoli, sedie e tanto altro da salvare dalla pioggia. In pochi minuti tutti a lavoro compreso i nazionali.
Il senso d’appartenenza è facilmente spiegabile. Tra i giocatori della prima squadra e i più giovani spuntano anche Massimo Cioffi e Giovanni D’Onofrio, stelle della Nazionale Emergenti e di quella under 20, ma biancocelesti nell’anima. Anche loro entrano in azione. Aiutano i compagni. Lo fanno col cuore. Perché il rugby e lo sport insegnano che una squadra è semplicemente un gruppo di persone pronte ad aiutarsi. E il Rugby Benevento è una grande squadra anche fuori dal campo. L’amore per la maglia resta. Quello per la società è uno stile di vita. Il resto è magia. Dal 1966… una bella storia sannita da raccontare.