Gli abbracci al fischio finale del match contro L'Aquila sono ancora negli occhi di tutti. In particolare in quelli di Rosario Palumbo. Quarantotto ore dopo l'impresa l'emozione è ancora viva. “Nessuno ci pronosticava alla Pool Promozione, ma alla fine ce l'abbiamo fatta” racconta con orgoglio il massimo dirigente.
Dopo la promozione in serie A dello scorso anno, la squadra continua a stupire, ma parlare di un altro salto di categoria significa sconfinare nel mondo dei sogni. “Sognare non costa nulla, ma l'Eccellenza è ancora fuori dalla nostra portata. La salvezza era l'obiettivo, ora abbiamo la sicurezza di poter disputare il campionato di serie A anche la prossima stagione”. Questo però non significa che la squadra tirerà i remi in barca. “Sono sicuro che potremo toglierci qualche altra bella soddisfazione. C'è anche da dire che su questo campo non è passato nessuno. E' caduta anche una grande squadra come L'Aquila che è stata demolita ed è rientrata in partita solo per un nostro calo di concentrazione”.
Merito dello staff tecnico e dell'intera squadra. “Questi ragazzi hanno fatto tanti sacrifici, non hanno mai smesso di allenarsi anche quando non c'erano le condizioni come l'ultimo mese. Colgo l'occasione per ringraziare chi in quei momenti difficili ci ha permesso di allenarci come la società del Benevento Calcio e il nostro Presidente Onorario Oreste Vigorito. Ci hanno aperto le porte dell'Antistadio Imbriani e i risultati si sono visti. Per l'intera città questo è un traguardo di prestigio. Per il rugby dell'Italia meridionale siamo un punto di riferimento e dovremo continuare ad esserlo”.