Benevento, tonfo Primavera: il Lecce vince in rimonta

Sanniti in avanti 2-0 nel primo tempo, poi in dieci subiscono tre reti

Benevento.  

Benevento – Lecce 2-3

Benevento: Quartarone, Solimeno, Di Ronza, Alfieri, Pastina, Onda, Pietroluongo (23’st Andreozzi), De Rosa, Mancino, Garofalo (14’st Vitale), Delle Curti (19’st Ferraro). A disp.: Savignano, Menichino, Citarella, Federico, Thiam Pape, Troqe. All.: Romaniello

Lecce: Petrarca, Pierno, Cucci, Ortisti (1’st Palumbo), Monterisi, Pani (19’st Radicchio), Laraspata, Politi (19’st Quarta), Oltremarini (35’st Semeraro), Mancarella (35’st Romano), Rimoli. A disp.: Cirenei, Morleo. All.: Siviglia

Arbitro: Pashuku di Albano Laziale
Assistenti: Salama di Ostia Lido e Fontemurato di Roma 2

Marcatori: 8’pt Mancino (B), 29’pt Garofalo (B), 10’st Oltremarini (L), 34’st Rimoli (L), 49’st Monterisi (L)

Note: Espulso Pastina all'11'st per doppia ammonizione 

Un finale da film horror per la Primavera del Benevento che è stata costretta a ingoiare la seconda sconfitta consecutiva con il punteggio di 3-2. Un epilogo che fa male, considerato che il Lecce è riuscito a portare a casa l’intera posta in palio in rimonta, segnando il terzo gol a pochi secondi dalla fine del match.

PRIMO TEMPO – Le prime fasi della partita sono state molto equilibrate. Le squadre si sono affrontate a viso aperto e senza esclusione di colpi. Il Lecce si è fatto vedere al 5’ con una conclusione ravvicinata di Oltremarini che è stata respinta dal giovane 2003 Quartarone. Dopo tre minuti è arrivato il vantaggio sannita, firmato da Mancino che ha punito Petrarca con un bel destro dal limite. I salentini hanno provato a pareggiare, ma gli stregoncini si sono portati sul 2-0 al 29’: ottimo l’inserimento di De Rosa su lancio di Onda, il centrocampista ha servito al centro Garofalo che da pochi passi ha gonfiato la rete. Al 39’ il Lecce si è reso pericoloso con una punizione di Monterisi che è stata parata da Quartarone dopo una insidiosa deviazione.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Benevento è sceso in campo con il piglio giusto. Il tecnico dei salentini, Siviglia, ha inserito subito Palumbo al posto di Ortisi per dare maggiori alternative offensive in avanti. La Strega ha sfiorato più volte il tris: prima Garofalo ha colpito il palo con un preciso tiro dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, poi un contropiede di Mancino è stato neutralizzato da Petrarca al 3’. Il Lecce ha riaperto la gara al 10’, con il gol di Oltremarini che di prima intenzione ha lasciato secco Quartarone. Un minuto dopo il Benevento si è ritrovato in dieci uomini a causa dell’espulsione per doppio giallo di Pastina. In poco tempo Romaniello ha operato tutti i cambi inserendo Vitale per coprire il buco lasciato da Pastina, oltre che Andreozzi e Ferraro per non schiacciarsi troppo nella propria area. Gli ospiti, però, hanno premuto il piede sull’acceleratore: al 27’ Oltremarini ci ha provato al volo, ma la palla si è spenta di poco sul fondo. Al 34’ è arrivato il pareggio, siglato dall’ex Rimoli che ha capitalizzato dopo una deviazione da pochi passi. Il Benevento ha provato a fare male con delle ripartenze, come quella di Andreozzi al 39’: l’esterno sannita si è ritrovato a tu per tu con Petrarca, ma la sua conclusione è stata respinta. La beffa è giunta all’ultimo dei quattro minuti di recupero: in seguito a una triangolazione in area, Monterisi si è trovato tutto solo e ha beffato Quartarone per il gol del definitivo 3-2.

Si chiude così il 2019 dei sanniti per quanto riguarda il campionato. Mercoledì saranno impegnati in Coppa Italia contro l’Atalanta, per poi attendere il 18 gennaio quando è in programma la trasferta di Perugia, valida per la seconda giornata del girone di ritorno.