Benevento – Perugia 1-1
Benevento (4-3-3): Stasi; Peluso, Di Ronza, Pastina, De Siena; Sanogo, Russo, Mirante (1'st Federico); Mancino, Di Serio, Dublino (30'st Strianese). A disp.: Picerno, Gargiulo, Credentino, Landolfi, Napolitano, Pignatelli, Onda. All.: Bovienzo
Perugia (4-3-3): Conte; Bruschi, Fratini, Giordano, Stramaccioni; Cimmino, Morena (25'st De Angelis), Fuscagni; Mazza, Zuppel (38'st Miola), Corsi. A disp.: Bellucci, Rapari, Metelli. All.: Violetti
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore
Assistenti: Cecere e Piscitelli di Caserta
Marcatori: 22'st Dublino (B), 34'st Mazza (P)
E' terminata con un pareggio la sfida tra le compagini under 17 di Benevento e Perugia. I giallorossi, reduci dall'esaltante successo ottenuto a Trigoria contro la Roma, non sono riusciti ad andare oltre l'uno a uno nonostante l'ottima prestazione. Il primo tempo è stato molto equilibrato. L'unica azione degna di nota ha visto il difensore biancorosso Bruschi impegnare Stasi con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 9'.
Nella ripresa il Benevento è stato padrone assoluto del campo, mantenendo il pallino del gioco con grande autorità. I sanniti hanno sfiorato più volte il vantaggio, soprattutto al 10' quando una punizione di Dublino si è spenta di poco sul fondo. L'attaccante giallorosso ha trovato il gol al 22', capitalizzando al meglio un ottimo assist di Mancino proveniente dall'out destro. Nei minuti successivi la truppa di Bovienzo ha provato anche a raddoppiare e le occasioni non sono mancate, ma al 34' è arrivata la beffa: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Mazza ha insaccato alle spalle di Stasi con un colpo di testa. I minuti finali sono stati caratterizzati da un vero e proprio assedio da parte dei sanniti, ma il Perugia si è difeso bene facendo scivolare la gara fino all'ottantesimo sull'uno a uno. Per il Benevento è un risultato un po' amaro, ma che non compromette nessun discorso relativo alla classifica. Nella prossima giornata capitan Russo e compagni se la vedranno contro il Palermo in trasferta.
Ivan Calabrese