Brigante e Afro Napoli, realtà legate dallo stesso ideale

La società partenopea è multietnica e ha gli stessi principi dei sanniti. I risultati sono diversi

Pago Veiano.  

Una bella storia. Scorrendo le prime della classe del torneo di Seconda categoria in tutta la Campania, si scopre che ci sono solo due squadre imbattute. Una è l'Atletico Faiano, nel girone L, e l'altra è l'Afro United Napoli nel girone B. Non siamo andati a controllare nelle categoria superiori, dove è facile trovare situazioni del genere, la Turris in Eccellenza o la Nuova Boys Caivanese in Promozione, la storia sta nel torneo di Seconda categoria, lo stesso torneo in cui si difendono alla grande le nostre sannite: Victoria Montesarchio nel girone C e Sporting Pietrelcina nel girone D appaiate dal fatto di aver subito una sola sconfitta, nel gruppo B. Per cominciare, basta leggere il nome della squadra per cominciare ad avere un'idea di quello di cui si parla: “Afro Napoli United”. Si tratta di un'associazione sportiva dilettantistica nata con l'intento di utilizzare lo sport non solo come semplice disciplina fisica, ma anche come veicolo per l'insegnamento dei valori sociali e un metodo per abbattere i tabù razziali. Una squadra nata nel 2009 con l'idea di creare una convivenza paritaria tra napoletani e africani e che, da sei anni a questa parte, può dire di aver centrato il grande obiettivo. La rosa è composta da ragazzi provenienti dal Senegal, dalla Costa D'Avorio, dalla Nigeria, da Capo Verde, dal Niger e dalla Tunisia e via via si è allargata ad altre realtà mondiali come quella asiatica o sudamericana. All'inizio non hanno potuto prendere parte ai campionati Figc a causa del regolamento esistente che vietava il tesseramento di atleti extracomunitari. Come è cambiata questa legge, l'Afro Napoli si è iscritta al torneo di Terza. Il problema, se così vogliamo dire, è che, oltre ad avere un connotato sociale, questi ragazzi ci sanno anche fare, tanto da aver scalato le classifiche in pochissimo tempo. E ora sono pronti a farsi conoscere anche nel torneo di Prima categoria, se riusciranno a mantenere questo passo. Nella nostra provincia possiamo trovare un fac simile nella storia e negli ideali. L'Atletico Brigante si muove seguendo lo stesso percorso, peccato che i sanniti non riescano ad ottenere gli stessi risultati dell'Afro Napoli United. Ma questo è un fattore secondario, entrambe le compagini possono dire di aver vinto la propria battaglia ed è questo il risultato più grande, quello che sarà ricordato per sempre. Col passare del tempo, quando si penserà a squadre che hanno cercato di rivoluzionare il concetto di calcio dilettantistico, allora verranno in mente società come l'Atletico Brigante e l'Afro Napoli United

di Fabio Tarallo