«L'Atletico deve preoccuparsi dello Sporting Pago»

Mister Liccardi lancia il guanto di sfida in vista del big match di domenica a Benevento

Pago Veiano.  

Un passo in avanti, forse inatteso, di sicuro sperato. Alla fine dello scorso turno di campionato, lo Sporting Pago Veiano è riuscito a superare l'Atletico Benevento, lanciandosi all'inseguimento del Real Casalbore primo della classe. E alle porte c'è proprio lo scontro diretto tra i ragazzi di Liccardi e quelli di Miele, da giocare in casa beneventana. Il tecnico dei pavoni, nelle ultime settimane, ha osservato l'Atletico all'opera ricavando un'impressione ben precisa.

“Nella sfida contro il Foiano – comincia l'allenatore dello Sporting – la squadra di Miele avrebbe meritato di vincere, ha solo pagato una distrazione fortuita allo scadere. Al di là di tutto, comunque, credo che il pareggio non abbia cambiato la sostanza delle cose”.

SOLO LA VITTORIA - E questa è una verità, anche se il Pago adesso si trova avanti, non può accontentarsi del pareggio, sarebbe come servire la vittoria del torneo su un vassoio d'argento al Real Casalbore.

“Non scherziamo, non mi interessa conservare la seconda posizione adesso. Fino a che c'è la possibilità di giocarci la promozione diretta, dobbiamo provarci. Per cui pareggiare significa regalare il torneo ai fortorini, noi verremo a Benevento per vincere. Certo sappiamo anche di affrontare una squadra che non ha mai perso fino a questo momento, ma questo non ci spaventa, c'è una prima volta in tutto”.

 

LA VARIABILE METEO - Una sfida che, giocata in un periodo diverso, avrebbe aperto a determinate condizioni, farlo ad aprile, invece, apre ad altre considerazioni, non per forza solo tattiche.

“Ho visto l'Atletico nelle ultime due uscite. Con Circello non meritava di vincere ampiamente come ha fatto, a Foiano, come detto, invece, meritava di vincere. Per noi come per loro non cambia la condizione mentale, dobbiamo vincerle tutte. Certo giocarla adesso significa tenere conto, non solo delle qualità tattiche, ma anche della tenuta fisica e mentale. Una cosa, però, l'abbiamo capita sia noi che l'Atletico, il Real Casalbore è primo, le più forti sono al secondo e terzo posto.

 

CONDIZIONE FISICA – E allora spazio alla considerazione fisica. C'è da capire quale delle due arriva meglio allo scontro diretto.

“Il vantaggio è di non aver avuto delle flessioni negli allenamenti, sempre tutti presenti e pronti a lavorare. Attualmente stiamo bene, abbiamo una marcia in più rispetto alle altre. Tanto è vero che nel secondo tempo usciamo sempre fuori. Certo c'è l'incognita terreno di gioco. Il campo in sintetico potrebbe crearci problemi ma per non arrivare impreparati, ci alleneremo a Pesco. Insomma non lascerò nulla al caso anche se di una cosa sono convinto. Non devo preoccuparmi delle contromisure da adottare, dobbiamo pensare alla vittoria e fare in modo che sia l'Atletico a preoccuparsi di noi e tenere d'occhio la nostra arma migliore che potrebbe emergere su un campo largo come quello di Benevento”.

Sarà una gara a viso aperto, nessuna speculazione. Entrambe punteranno alla vittoria perchè il pareggio non serve.

 

CHIAMATA A RACCOLTA - “Non serve accontentarsi anche se potremmo fare qualche calcolo solo se vediamo che alla fine il punteggio non si sblocca. Contiamo di avere anche tanti tifosi dalla nostra parte. Questa è la sfida nella quale non deve scendere in campo solo lo Sporting, ma l'intera comunità di Pago Veiano per dare una testimonianza di calore e colore a una squadra che sta cercando di toccare il cielo con un dito”.

di Fabio Tarallo