Ionut Stefan Di Nuzzo
Il primato ormai è distante 7 lunghezze e difficilmente l’Akragas dopo una grande rimonta avrà un calo improvviso nella parte finale e decisiva della stagione. Il Torrecuso, paga a caro prezzo, l’ennesima prestazione sottotono in trasferta. Come successo a Rende, gli uomini di Dellisanti hanno confermato di soffrire quando gioca su un terreno di gioco impraticabile e reso pesante dalle condizioni metereologiche. Ma le condizioni del terreno di gioco non possono essere l’unica scusante di una squadra che in fase difensiva nella seconda parte di stagione ha mostrato qualche difficoltà di troppo. Nelle prime 8 partite del girone di ritorno, i sanniti, infatti, hanno chiuso 6 partite con un gol subito, dato che non si è verificato nelle prime 8 giornate di campionato, quando gli incontri con almeno un gol subito sono stati 4. Non a caso, la retroguardia diretta da Monti e Pagano nel girone di ritorno ha incassato ben 15 reti, dei 32 totali subiti fin qui subiti in 25 gare disputate. Insomma un dato molto negativo perché soltanto nelle 17 gare del girone d’andata il Torrecuso ha subito 17 gol, cioè un gol a partita e adesso si ritrova a metà girone di ritorno con 15 gol già incassati. Qualcosa non quadra nel reparto arretrato, e la situazione si prevede difficile anche nella prossima sfida interna con la Leonfortese perché sarà assente per squalifica Monti, espulso per doppia ammonizione nella gara con la Nuova Gioiese. Quella con i siciliani sarà una partita molto difficile ma alla portata dei sanniti, pronti per riscattarsi dopo la sconfitta dell’andata (3-1) e per riprendere la corsa interrotta a Gioia Tauro. D’altronde, i rossoblù, non possono permettersi ulteriori passi falsi perché Agropoli e Rende sono col fiato sul collo. Entrambe le inseguitrici, avranno degli impegni agevoli rispetto al Torrecuso perché l’Agropoli farà visita all’Orlandina, ultimo della classe e destinato alla retrocessione, mentre il Rende sarà di scena a Noto, formazione immischiata nella zona play out.